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Juventus, Pirlo: "Ho sbagliato molte cose, ma le rifarei. Ora non mollare fino alla fine"

Il tecnico bianconero commenta anche il rientro (con gol) di Dybala: "Uno come lui aiuta a vincere, spero di poterlo tenere"

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Andrea Pirlo si gode la vittoria sul Napoli, ma lo fa con un pizzico di rammarico per i risultati troppo altalenanti di questa stagione: "Abbiamo lasciato troppi punti per strada per questo atteggiamento sbagliato - ha ammesso il tecnico bianconero - Non siamo stati incisivi in partite che potevano essere abbordabili e che invece non abbiamo affrontato con lo spirito di stasera. Quando vuoi vincere ti sacrifichi, ti aiuti e alla fine porti a casa il risultato. Noi non sempre l’abbiamo fatto". Poi un commento sul rientro con gol di Dybala: "Quando hai un giocatore come lui a disposizione cerchi sempre di farlo giocare, ma noi non l’abbiamo quasi mai avuto. Quando ti manca uno così diventa difficile e quando torna ti aiuta a vincere. Futuro? Ha un anno ancora di contratto, speriamo di poterlo tenere".

Per la vittoria sull'amico Gattuso è stato fondamentale l'apporto degli esterni: "Avevamo provato questo tipo di atteggiamento, tenendo due esterni sempre larghi, con Danilo che andava a fare il centrocampista aggiunto il mezzo al campo per liberare poi più spazio in ampiezza con Chiesa e Cuadrado. L'abbiamo fatto bene, mi dispiace solo che non abbiamo sfruttato tante volte la superiorità numerica in contropiede perché quando hai queste occasioni devi riuscire fare gol".

Le tante voci su un suo possibile esonero in caso di ko e i casi di positività al Covid legati al cluster della Nazionale hanno agitato un po' la vigilia: "Sono abituato ormai, il ruolo dell'allenatore è questo. Lo sapevo anche prima di iniziare e non mi trova impreparato. Trovare positivi un giorno prima della partita purtroppo è normale, avere questi dubbi fino alla fine non è facile, però è dall'inizio della stagione che andiamo avanti così e speriamo finisca presto tutto".

Il tecnico bresciano ha poi provato a fare un bilancio molto onesto della sua esperienza da allenatore fin qui: "Ci sono tante cose sbagliate che ho fatto, ma le rifarei perché al primo anno d'allenatore non è semplice e ti butti a capofitto con le tue idee da trasmettere alla squadra. A volte si sbaglia, ma mi servirà per il futuro. Quest'anno è stato un campionato più complicato per tutti, mi servirà sicuramente. Ho sbagliato come sbagliano tutti, ma magari da questi sbagli posso trarre conclusioni buone. Ho intrapreso questo percorso ad agosto, cercando di inculcare un certo tipo di gioco. L'abbiamo fatto per una parte della stagione, poi non abbiamo potuto avere sempre gli stessi giocatori con continuità. Inoltre c'è stato poco tempo per preparare le cose. Arrivavamo alle partite un po' scarichi contro squadre più giù in classifica e abbiamo perso punti. Ora non possiamo permetterci di mollare un attimo perché il campionato è sempre più insidioso".

Ora l'unico obiettivo rimasto sembra essere la qualificazione in Champions: "L'obiettivo è quello. Arrivare davanti diventa difficile, quindi ci siamo posti l'obiettivo di fare meglio di tutti in queste ultime dieci partite. Se sono più dispiaciuto per lo scudetto o per la coppa? Quando giochi per la Juventus gli obiettivi devi conquistarli, non sceglierli. In Champions avevamo una chance, ma purtroppo abbiamo preso un brutto colpo. Poi abbiamo perso col Benevento e questo ci ha tolto dalla lotta per lo scudetto. Sono state due delusioni grandi. La Champions era una cosa che volevamo portare avanti, vedere le partite ieri sera ci ha dato grande rabbia perché potevamo essere una di quelle".

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