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Juventus, Fagioli: "Ho iniziato a scommettere a 16 anni, poi è diventata una malattia"

Il centrocampista: "Sto molto meglio adesso rispetto a un anno fa, è stato il periodo più difficile della mia vita"

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Juventus, Fagioli: "Ho iniziato a scommettere a 16 anni, poi è diventata una malattia" - foto 1
© Getty Images

Prosegue il percorso di riabilitazione di Nicolò Fagioli, ancora alle prese con la squalifica per il caso scommesse. Nel rispetto delle disposizioni della Procura della FIGC, nel tardo pomeriggio di martedì il giocatore della Juventus si è presentato all'ex teatro Araldo di Torino per il terzo dei dieci appuntamenti pubblici previsti a integrazione del piano terapeutico. "Ho cominciato le prime volte quando avevo 16 anni, all'inizio era come un gioco, poi pian piano è diventato una malattia, ho iniziato subito con le scommesse sportive - ha confessato nel corso dell'evento 'Perdere tutto non è un bel gioco', promosso dalla Regione Piemonte per sensibilizzare i giovani sui rischi del gioco d'azzardo -. Sto molto meglio adesso rispetto a un anno fa, è stato il periodo più difficile della mia vita. Cosa mi fa star bene adesso? Stare con la famiglia, gli amici e praticare sport".

Fagioli ha ammesso come sia difficile stare lontano dai campi di calcio. "Dal mio punto di vista mi avrebbe sicuramente aiutato continuare a giocare a calcio. Star lontano dai campi è una punizione che mi hanno dato ma ha reso le cose ancora più difficili - ha aggiunto - Ho tantissima voglia di tonare in campo, non vedo l'ora che sia il 19 maggio quando finirà la squalifica, il 25 maggio dovrei giocare l'ultima partita di campionato. Pian piano ti accorgi che ti manca lo spogliatoio e lo stare insieme ai compagni soprattutto quando vincono. Questa stagione sta andando meglio dell'anno scorso, è stata dura ed è ancora dura star lontano dai campi e vivere dei momenti belli insieme a loro. Gli Europei? Quello è un sogno".

Fagioli il 19 ottobre 2023 ha patteggiato con la Procura Federale una squalifica di 12 mesi, di cui solamente 7 però lontano dai campi, oltre a una multa di 12.500 euro. L'accordo con la Figc prevede anche un percorso di riabilitazione. "Fagioli dovrà partecipare ad un piano terapeutico della durata minima di 6 mesi e ad un ciclo di almeno 10 incontri pubblici, da svolgersi nell’arco di 5 mesi, presso Associazioni sportive dilettantistiche, Centri federali territoriali, Centri per il recupero dalla dipendenza dal gioco d’azzardo, e comunque secondo le indicazioni e il programma proposti dalla FIGC".

La squalifica di Fagioli terminerà il 20 maggio 2024, quindi il centrocampista sarà a disposizione di Allegri per l'ultimo turno di campionato contro il Monza.

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