Ore decisive per Comolli anche in vista di un gennaio che vedrà i bianconeri molto attivi sul mercato
Ancora pochi giorni e poi la Juventus avrà anche il suo nuovo direttore sportivo. La decisione da parte di Comolli arriverà a inizio novembre e queste sono ore decisive per coprire il ruolo rimasto vacante da tempo. Posizionate le altre caselle, resta quella del ds e in pole position c'è il nome di Marco Ottolini: è il genoano il primo candidato per completare lo staff dirigenziale bianconero. Non mancano, però le alternative e di recente è salito agli onori delle cronache Domenico Teti, oggi al Wolverhampton. Una figura esperta, da vent’anni sulla scena internazionale. Partito dal Verona come responsabile del settore giovanile, ha ricoperto vari ruoli tra Lugano, Sampdoria e Novara prima di lasciare l'Italia. Un'esperienza all’Apoel Nicosia a Cipro, poi Al Shabab in Arabia Saudita. Quindi l'approdo in Premier League a inizio estate.
Proprio il fatto di essere appena arrivato ai Wolves rende difficile l'operazione, anche se ci sono conferme di un contatto tra le parti. Un problema, però, simile a quello di Ottolini, che da tre anni è perno del Genoa, arrivato proprio dalla Juve dove era stato dal 2018 al 2022.
Così restano aperte le porte che conducono a un profilo "a sorpresa", magari anche non italiano come successo con Modesto. Per questo non bisogna scartare l'idea Diego Lopez, ex Lens.
Di sicuro alla Juve hanno fretta di decidere perché a gennaio bisognerà agire sul mercato, sia per trovare un difensore che possa essere pronto nel caso in cui Bremer non recuperi come sperato, sia per fornire a Tudor un esterno destro e magari un centrocampista visto il fallimento dell'esperimento Koopmeiners. Senza dimenticare che si dovrà blindare il contratto di Yildiz.