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L'ex capitano

Juventus, Danilo ritorna sull'addio: "Via per le persone, non per il club"

Direttamente dal ritiro del Brasile, il difensore ha raccontato i motivi della sua separazione dai bianconeri

di Redazione
14 Nov 2025 - 21:12

213 presenze, 9 gol, 14 assist e una fascia da capitano. Danilo ha lasciato il segno alla Juventus e ancora oggi il suo addio ai bianconeri fa abbastanza discutere, soprattutto per le modalità in cui è arrivato. Lasciata l'Italia, il difensore classe '91 ha fatto ritorno in Brasile e con il Flamengo ha conquistato una finale di Copa Libertadores tutta a tinte verdeoro contro il Palmeiras. 

Proprio dal ritiro della Seleçao, Danilo ha rilasciato un'intervista in cui è tornato a parlare della Juventus, esprimendo parole di riconoscenza ma anche qualche rimpianto. "È la squadra più importante della mia vita, non l'ho mai nascosto. Per tutto quello che ho vissuto lì, per il club, la città e la storia", ha dichiarato il classe '91 ai microfoni di Globo. L'ex bianconero, però, aveva idee ben diverse per le sue ultime tappe da calciatore: "Pensavo che la mia carriera fosse destinata a finire alla Juventus, ma la vita è folle e le cose hanno preso un'altra piega. La Juve è una questione di famiglia. È dove sono cresciuti i miei figli, il club in cui mi sono ritrovato come persona e come atleta. Sono sempre stato una figura paterna per i ragazzi e per tutto il gruppo". 

Sul tanto discusso addio alla Vecchia Signora, l'ex capitano ha aggiunto: "Il modo in cui me ne sono andato è stato molto difficile. Ma stiamo parlando di persone, non dell'istituzione. Quando ho rivisto i miei compagni di squadra negli USA con il Flamengo, sentivo ancora la pressione di essermene andato e tutto il resto, ma il mio cuore si è confortato". 

Infine, Danilo ha voluto ricordare due figure chiave nella sua carriera: "Chi mi ha influenzato? Andrea Agnelli mi ha insegnato molto su come si può essere professionisti, vivere per il proprio club, la propria azienda, ma con passione e dedizione. Un atleta che considero mio idolo, poi, è Buffon. Ogni volta che ho bisogno di una parola, di qualcosa sul calcio, lo ascolto. Lo chiamo o mi manda un messaggio vocale". 

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© juventus.com
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