Federico Chiesa si presenta ufficialmente al popolo bianconero a quasi un mese di distanza dal suo sbarco a Torino: "Avrei voluto presentarmi venti giorni fa, ma a causa della bolla e dei tanti incontri ravvicinati non è stato possibile - ha detto l'ex Fiorentina in conferenza stampa - Ringrazio la Juve per lo sforzo fatto, sono veramente orgoglioso di giocare per questa maglia e per questa società così prestigiosa". L'esterno ha preferito non soffermarsi sugli insulti ricevuti da parte di alcuni suoi ex tifosi e sulle minacce social rivolte a suo fratello: "Non voglio fare nessuna polemica. Le offese ricevute da mio fratello arrivano da persone che usano i social per sfogare un'invidia personale. Non sono persone che tifano o che guardano il calcio. Ora guardo solo al futuro".
Chiesa ha rivelato di aver saputo della possibilità di andare alla Juventus solo negli ultimissimi giorni di mercato e oltre ad aver ringraziato il club per l'impegno economico, ha anche voluto ricordare con affetto il suo passato a Firenze: "Voglio ringraziare pubblicamente la Fiorentina e la città di Firenze, perché in 14 anni mi hanno fatto crescere come uomo e come persona. Devo ringraziare anche il presidente Della Valle, il presidente Commisso e soprattutto tutti i tifosi che mi hanno supportato nel bene e nel male".
A proposito del numero uno del club toscano, che era stato autore di alcune frecciatine nei suoi confronti, l'azzurro ha preferito gettare acqua sul fuoco: "Mi sono comportato sempre bene verso la Fiorentina e non voglio assolutamente fare polemiche. Il discorso lo chiudo io qui".
Il discorso si è dunque spostato sulla Juventus e sui piani di gioco di Andrea Pirlo: "Il mister ci chiede una precisa disposizione in campo. La Juve, per ora, è in costruzione, ma siamo una squadra che scende in campo per vincere ogni partita in ogni competizione. Con il tempo e con il duro lavoro sul campo riusciremo a fare ottimi risultati. Tutti noi seguiamo l'allenatore".
Vestire bianconero gli ha consentito anche di debuttare in Champions League: "Essendo la prima volta che gioco in questa manifestazione per me le sensazioni sono state fantastiche. Abbiamo fatto un'ottima prova a Kiev, meno contro il Barcellona. Ma sono sicuro che con il lavoro avremo i risultati che meritiamo".
Sulla sua posizione in campo Chiesa non mette paletti: "Posso giocare sia a destra sia a sinistra, dipende dal mister".
Ancora invece non c'è stato l'incontro con CR7: "Non ho ancora avuto il piacere né di salutarlo né di allenarmi con lui. Sarà un piacere trovarlo quando uscirà dalla quarantena".
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