Non ci sono intoppi sul recupero del centrale brasiliano dall'operazione al menisco, ma il suo impiego andrà comunque dosato
di Daniele PezziniDopo le indicazioni positive emerse dalla trasferta di Bodø potrebbero presto arrivare altre buone notizie per Luciano Spalletti: il recupero di Gleison Bremer dall'operazione al menisco sta proseguendo senza intoppi e nel giro di qualche giorno il difensore brasiliano, fuori dal 27 settembre, potrebbe tornare ad allenarsi almeno parzialmente in gruppo. Secondo Tuttosport già lunedì prossimo Bremer dovrebbe riaggregarsi ai compagni dopo qualche settimana di lavoro individuale alla Continassa, a quel punto si potranno valutare al meglio le sue condizioni e stabilire le tempistiche del ritorno in campo.
La data cerchiata sul calendario, per la verità già da tempo, è quella del 7 dicembre, quando i bianconeri voleranno a Napoli per il grande ritorno di Spalletti al Maradona a due anni e mezzo dalla conquista dello scudetto. Con al massimo una settimana di allenamenti in gruppo alle spalle e dopo due mesi di stop sarà in ogni caso molto difficile vedere Bremer titolare, ma già leggere il suo nome nella lista dei convocati sarebbe un segnale importante.
Considerata la storia recente del brasiliano è chiaro che il tecnico bianconero dovrà centellinarne l'utilizzo, almeno fino a fine anno, ma i tanti impegni che ancora ha la Juve potrebbero tornare utili in quest'ottica. Se non ci sarà spazio per lui a Napoli, infatti, potrebbero arrivare altre chance contro Pafos, in Champions League, Bologna o Roma in campionato. Tutte sfide in programma prima di Natale.
Una volta riabbracciato Bremer al 100% della condizione Spalletti potrebbe poi davvero cominciare a pensare alla rivoluzione tattica che ha in mente, con un ritorno a quella difesa a 4 che era stata accantonata dopo l'esonero di Thiago Motta e nella quale l'ex Torino aveva avuto la chance di giocare solo all'inizio della passata stagione, prima della rottura del crociato.
Il progetto è stato fin qui sempre rimandato, un po' per non stravolgere gli equilibri di un gruppo già piuttosto fragile, un po' per mancanza di alternative (gli infortuni di Kelly e Rugani non hanno aiutato). Ora però il conto alla rovescia verso la vera Juve di Luciano sembra davvero poter partire.