Il difensore bianconero: "Dobbiamo essere positivi, la partita è ancora aperta"
Il 2-1 allo Stadium rende ottimista Barzagli in vista del ritorno degli ottavi di Champions League a Dortmund. "Dobbiamo essere positivi - ha spiegato su Twitter il difensore bianconero -. La partita è ancora molto aperta, ma abbiamo un piccolo vantaggio dopo l'andata". Poi sul boato al suo ingresso in campo lunedì col Sassuolo: "L'applauso del pubblico è stato bellissimo, è stata una grandissima emozione".
Nove mesi di stop e poi la caldissima accoglienza dello Stadium. "Il mio ritorno? Devo dire che ero molto concentrato, ma sentire l'applauso del pubblico è stato bellissimo - ha spiegato -. È stata una grandissima emozione. In questo periodo mi hanno aiutato sicuramente mia moglie i miei figli, gli unici in grado di sopportarmi". E dopo il rientro il pensiero va anche a Mattiello, fermato di recente da un brutto infortunio: "Federico è giovane, ha il tempo di recuperare, tornare ai suoi livelli e fare una bella carriera. In bocca al lupo!".
Poi, tornando al campo, Barzagli ha parlato anche degli avversari e dei compagni più forti incontrati in carriera: "Suarez è il giocatore più pericoloso, ma il più impegnativo fisicamente è stato senz'altro Drogba. Ho avuto la fortuna di giocare con grandi campioni, ma Pirlo è unico". Infine qualche parola sulle sfide più complicate affrontate e i momenti più belli della carriera: ""La partita più difficile? Direi il quarto di finale contro l'Ucraina nel Mondiali del 2006. Il momento più bello della mia carriera? Ce ne sono stati tanti per fortuna, ma direi proprio la vittoria del primo scudetto".