MANOVRE BIANCONERE

Juventus, arriva l'aumento di capitale da 400 milioni

Il Cda bianconero ha definito gli stanziamenti dopo aver stimato in 320 milioni di euro gli effetti negativi della pandemia fino al 2022, Maurizio Arrivabene nominato responsabile dell'Area Football

  • A
  • A
  • A

Ora è ufficiale: Maurizio Arrivabene è il nuovo responsabile dell'Area Football della Juventus. All'ex team principal della Ferrari, già consigliere d'amministrazione del club, sono state conferite le deleghe nel corso dell'ultimo Cda del club, che ha anche definito un aumento di capitale da 400 milioni di euro a supporto della revisione del Piano di sviluppo societario dovuta alla pandemia, i cui effetti negativi fino al 2022 sono stati stimati in 320 milioni.

Getty Images

Inizia dunque ufficialmente la nuova era bianconera, quella del dopo Pirlo e del dopo Paratici. Giovedì alle 14.30 il presidente Andrea Agnelli terrà una conferenza stampa per fare il punto della situazione e svelare il nuovo quadro dirigenziale al completo, del quale, oltre al nuovo ad Arrivabene, farà parte anche l'ex braccio destro di Paratici, Federico Cherubini, confermato nel ruolo di Football Director. Un maggior ruolo in società, per quanto riguarda il mercato, dovrebbe averlo anche il tecnico Massimiliano Allegri e a occuparsi più da vicino della prima squadra potrebbe essere anche Marco Storari, che un anno fa era entrato in società con l'obiettivo di seguire il percorso di crescita dei talenti delle giovanili e della Juve Under 23.

Gli effetti del Covid sulla situazione economica del club sono stati l’argomento centrale della riunione, come si legge nel comunicato ufficiale: “Rispetto alle previsioni del Piano di sviluppo per gli esercizi 2019/24, l’impatto economico complessivo degli effetti negativi diretti e indiretti della pandemia negli esercizi compresi tra il 2019/22 è stimabile attualmente in € 320 milioni. Il Consiglio di Amministrazione, ipotizzando di operare dalla stagione 2022/23 in assenza di impatti legati alla pandemia, ha confermato i principali obiettivi strategici del Piano di sviluppo. Al fine di tenere conto degli effetti di medio periodo, si renderà necessaria la revisione e l’estensione dello stesso Piano che poggerà le proprie basi sui citati obiettivi”.

Si è dunque scelto di ricorrere all’aumento di capitale, che sarà in gran parte coperto da Exor, principale investitore: “A supporto della revisione del Piano di sviluppo dovuta alla pandemia, il Consiglio di Amministrazione ha definito le linee guida di un rafforzamento patrimoniale mediante aumento di capitale per massimi € 400 milioni. EXOR N.V. ha espresso il proprio sostegno all’operazione e si è impegnata a sottoscrivere la quota di aumento di capitale di propria pertinenza, pari al 63,8%. La Società intende costituire un consorzio di garanzia per la sottoscrizione e liberazione delle nuove azioni eventualmente non sottoscritte e, a tal fine, ha già avviato contatti con primarie istituzioni bancarie. La proposta di aumento di capitale, anche eventualmente mediante delega al Consiglio di Amministrazione ex art. 2443 cod. civ., sarà esaminata e definita nella riunione del Consiglio di Amministrazione che si terrà a settembre 2021 per l’approvazione, inter alia, del progetto di bilancio dell’esercizio 2020/21 in vista dell’assemblea dei soci prevista a ottobre 2021”.

Nessun cambiamento, come già sottolineato, negli obiettivi strategici: “Il Piano delineava, nel contesto di fine 2019, le linee strategiche per la gestione e lo sviluppo del Gruppo, tenendo conto dei seguenti principali obiettivi: mantenimento della competitività sportiva, incremento della visibilità del brand Juventus e consolidamento dell’equilibrio economico e finanziario - spiega la nota -. Tali obiettivi sono stati confermati dall’odierno Consiglio di Amministrazione. Come noto, a partire da marzo 2020 la pandemia da Covid-19 ha penalizzato e continua a penalizzare fortemente tutto il settore e, quindi, anche il Gruppo, impattando in modo significativo sull’obiettivo di consolidamento dell’equilibrio economico e finanziario. Ad oggi non è ancora possibile definire con ragionevole certezza quando cesseranno gli effetti negativi causati dalla crisi sanitario-pandemica. Per il Gruppo, la pandemia ha ridotto direttamente e indirettamente l’apporto di numerose voci di ricavo (principalmente da gare e da prodotti), ha inciso sulle prospettive di realizzazione o di incremento delle stesse e di altri proventi (principalmente legati alla gestione dei calciatori) e ha incrementato talune voci di costo, generando un rilevante impatto negativo sia di natura economico-patrimoniale sul risultato di esercizio e sul patrimonio netto, sia di natura finanziaria sul cash-flow”.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments