Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

JUVENTUS

Juve, Sarri: "Douglas Costa importante, Dybala in panca una bestemmia"

"Ronaldo continua a segnare e sta facendo la differenza. Bene anche gli altri attaccanti, ma è sempre dura tener fuori qualcuno"

02 Feb 2020 - 16:16

E' soddisfatto Maurizio Sarri dopo il 3-0 rifilato alla Fiorentina. "Abbiamo tanti giocatori offensivi di livello straordinario e oggi ho scelto Douglas Costa, che è un giocatore importantissimo - ha spiegato  il tecnico della Juve -. E' tecnico, rapido e salta l'uomo. Ma è sempre difficile tener fuori qualcuno in attacco: tenere in panchina Dybala è una bestemmia". Poi su CR7: "Continua a segnare a raffica e sta facendo la differenza".

"La Fiorentina non aveva mai perso con Iachini  - ha proseguito, analizzando la gara -. Ho scelto Douglas per cercare di allargare la manovra e non è stato facile dare ritmo e continuità con poco spazio". "Da un punto di vista dell'energia siamo alterni - ha continuato -. A volte restiamo un po' passivi e dobbiamo migliorare. Siamo stati bravi in fase difensiva per evitare le ripartenze, bloccando i loro attaccanti". "Gli attaccanti della Fiorentina si preoccupavano più dei nostri centrocampisti che dei nostri difensori - ha aggiunto -. Per questo ho chiesto a Pjanic di stare più alto". Poi qualche battuta su Douglas Costa, autore di una bella prova: "Ha delle qualità particolari e dà tante soluzioni. Ha iniziato bene, poi due o tre infortuni l'hanno rallentato. Si sta allenando con continuità e sta crescendo di condizione. Per noi può diventare un'arma importante ed essere sempre decisivo". Quanto invece ai pochi gol dei centrocampisti, Sarri non è preoccupato: "Se hai un attaccante che fa 22 gol in metà stagione, vedere tanti gol dal centrocampo è problematico. Ci lavoriamo ma è anche questione di caratteristiche, e abbiamo perso Khedira per infortunio, lui è uno che segna. Rabiot e Bentancur hanno sempre segnato poco, ma sono giovani e possono migliorare". Infine su Chiellini: "E' un punto di riferimento, durante gli allenamenti e nei momenti difficili delle partite. Uno a cui aggrapparsi da un punto di vista mentale e fisico". 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri