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Juve, Pirlo: "Ho ritrovato lo spirito di una squadra che vuole comandare"

Il tecnico bianconero dopo il successo sul Milan: "Chiesa? Era importante per tenere basso Theo e metterlo in difficoltà"

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© Getty Images

Andrea Pirlo ritrova la sua Juve a San Siro e si gode un successo importante che rilancia i bianconeri anche in chiave scudetto: "Era importante per noi stessi - dice -, non abbiamo guardato i risultati di quelle che ci stavano sopra perché eravamo attenti e concentrati su quello che dovevamo fare noi, l'abbiamo fatto bene. Noi guardiamo partita dopo partita e poi  tra qualche mese vedremo dove saremo. Però era importante la partita da giocare questa sera soprattutto per cercare questo spirito, lo spirito di una squadra che vuole comandare, venire in un campo così importante contro la prima in classifica a giocarsi la partita".

Grande protagonista del match contro il Milan è stato Chiesa, autore di una doppietta e fondamentale nel contenimento di Theo Hernandez: "Sì, ma il suo ruolo è quello, lo abbiamo comprato per cercare di trovarlo nell'uno contro uno negli ultimi 30 metri, quindi quello lo fa benissimo. A volte gioca a destra, a volte a sinistra per necessità, però il suo ruolo non cambia durante la partita. La sua posizione era fondamentale per costringere Theo a stare basso e a preoccuparsi della fase difensiva contro un giocatore veloce e bravo nell'uno contro uno".

Poi sul gol del pareggio del Milan: "Lì c'è da fischiare il fallo di punizione, prima di tutto. Prima di tutto il fallo e il gioco deve essere fermato. Poi dopo vengono gli errori della squadra. Danilo in quel momento deve essere più aggressivo perché deve essere pronto a fare una preventiva alti, però anche il resto della squadra non era messa benissimo, quindi quando non sei messo bene anche la pressione deve essere diversa. Se ti accorgi di essere in ritardo  devi cominciare a scappare e a posizionarti meglio. Però nasce tutto da un fallo non fischiato".

Sulla sostituzione di Bentancur, a rischio rosso: "Sì, abbiamo fatto una buona partita, Rabiot veniva da due partite di squalifica, quindi era bello fresco, aveva voglia di giocare e quando è in queste condizioni è capace di fare box to box. Sappiamo le sue caratteristiche e quando è in questa condizione può fare qualsiasi cosa. Non sa neanche lui quante potenzialità ha ancora da esprimere quindi cerchiamo di migliorarlo partita dopo partita. Bentancur era stanco e visto che stava rischiando di prendere il secondo giallo  siamo stati svelti a toglierlo".

Su Dybala: "Qua sono tutti titolari con me. Ho la fortuna di poter scegliere partita dopo partita in base a quello che cerchiamo e in base anche a come giocano le altre squadre. Noi avevamo solo bisogno che Dybala riprendesse la forma fisica di qualche tempo fa, non sta benissimo neanche adesso, perchè a fine primo tempo non stava bene, quindi ha potuto giocare solo pochi minuti nel secondo tempo. Noi aspettiamo solo che sia al 100% perchè non l'abbiamo ancora avuto dall'inizio della stagione, poi quando ci sarà da fare delle scelte, in base alla partita, sceglieremo i migliori e quelli più adatti al tipo di partita. Sta spingendo con la società per il rinnovo di Dybala? Ma no, queste non sono cose che mi riguardano come ho sempre detto, io penso ad allenare i giocatori, i contratti vengono fatti dal giocatore e dalla società, quindi non intervengo in queste cose".

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