L'INTERVISTA

Juve, ex consulente Uefa: "Non rischia l'esclusione dalle coppe"

Paolo Ciabattini rassicura i tifosi bianconeri, ma il club nella sua Relazione Finanziaria al 30 giugno non sembra essere così tranquillo

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"La Juventus rischia l'esclusione dalle competizioni Uefa? No, non credo. C'era già un settlement agreement firmato con la Uefa per rientrare entro il 2025 delle perdite registrate. Al netto delle plusvalenze, della manovra degli stipendi e dei costi non contabilizzati, le cifre non sono così significative per valere un'esclusione o una sanzione pesante. La Uefa, però, era dovuta a riaprire un'indagine dopo quanto successo". Lo ha detto Paolo Ciabattini, esperto di Sport Business ed ex consulente Uefa per il Financial Fair Play, a Radio Punto Nuovo.

"Le plusvalenze? Sono un malcostume diffuso, ma la Juventus ha esagerato ed è andata oltre il consentito. Non esiste un parametro oggettivo, ma adesso ce ne sarebbe bisogno anche grazie all'inserimento di un algoritmo. Può aiutare il mercato a riferirsi sul tema e ad evitare plusvalenze gonfiate", ha aggiunto.

"Non sono sorpreso dalla tempesta che sta colpendo la Juventus. Già 3-4 anni fa avevo preconizzato tutto. Dopo il 2017, dopo la finale di Cardiff, è stato un lento crollare dal punto di vista del bilancio", ha detto Ciabattini. "Il Napoli e l'operazione Osimhen? Certo, tutto regolare proprio non è... Insieme alla plusvalenza di Rovella al Genoa, sono state le due operazioni più vistose", ha concluso.

Nessun rischio di esclusione dalle coppe quindi secondo Ciabattini, ma la Juventus non sembra essere così tranquilla a riguardo, come si evince dalle indicazioni contenute nella Relazione Finanziaria al 30 giugno pubblicata dallo stesso club bianconero in cui si cita anche l'inchiesta aperta dalla Uefa lo scorso 1° dicembre. Tra i rischi potenziali legati alle controversie, si legge, la Juve è infatti esposta alla possibilità di "sanzioni, esclusione o limitazione all'accesso alle competizioni sportive" dell'Uefa, "in ragione degli sviluppi del contenzioso relativo" alla Superlega ma anche a "nei casi più gravi, non essere in grado di partecipare alle competizioni nazionali e/o europee" in caso di mancato rispetto dei requisiti del Financial Fair Play e delle licenze Uefa.

La relazione finanziaria, come sempre in questo tipo di documento, riporta i rischi potenziali per informare il mercato. La società indica comunque che "la Juventus resta convinta, anche tenuto conto degli approfondimenti di natura legale e contabile svolti dalla Società sulla base di pareri rilasciati da esperti indipendenti, di aver operato nel rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano la redazione delle relazioni finanziarie, in conformità agli applicabili principi contabili e relativi criteri di applicazione e in linea con la prassi internazionale della football industry".

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