"Voglio essere il primo degli umani dietro gli extraterrestri CR7 e Messi"
La tripletta in Champions con lo Young Boys ha rimesso Dybala sotto i riflettori in casa Juve. E la Joya bianconera non si nasconde, mostrando di essere più consapevole, maturo e di avere le idee chiare sul presente e sul futuro. "Per la Champions sacrificherei lo scudetto - ha spiegato alla Gazzetta dello Sport -. Oggi la mentalità è sempre la stessa: vincere tutto". "Dopo gli extraterrestri CR7 e Messi, voglio essere il primo degli umani", ha aggiunto.
Meno star di CR7, meno "cattivo" di Mandzukic, meno in crescita di Bernardeschi. Ma comunque al centro del progetto Juve. E' questo Dybala. Un ex ragazzo diventato uomo in bianconero, ormai pronto a fare il grande salto e a trasformare in realtà i suoi sogni. A cominciare dalla Champions League. "Il Real l'anno scorso non ha dimostrato di essere più forte - ha spiegato l'argentino -. avessimo passato il turno, sarebbe cambiato tutto e per me avremmo vinto la Champions. Non c'era una squadra più forte di noi". "La squadra è andata a vincere a Madrid con una cattiveria incredibile - ha aggiunto -. I miei compagni mi hanno raccontato che i giocatori del Real erano in difficoltà, si guardavano tra di loro perché poche volte gli è capitato di prendere tre gol in una situazione del genere. Io penso che quella partita abbia spinto Ronaldo verso la Juventus - ha continuato. Lì ha capito la nostra forza e ha fatto la sua scelta: lui è molto intelligente e vede le cose prima degli altri".
"Adesso sono uno dei senatori - ha spiegato Dybala -. Grazie ai compagni ho imparato come si deve parlare agli altri prima di una partita". "Buffon, Chiellini, Dani Alves e molti altri in nazionale sono stati grandi maestri, poi devi avere il carattere e la personalità per farti ascoltare - ha aggiunto -. Ora ci sono altri che devono farlo, io devo continuare a imparare".
Poi su Ronaldo: "Se lo vedi sui social e in tv ti fai un'idea diversa, in realtà lui è come tutti noi. Si allena benissimo, è concentrato al 100% in ogni allenamento, ma è molto tranquillo, fa scherzi e tratta tutti alla stessa maniera. Prende in giro Cancelo per la lingua, gli dice che parla già l'italiano meglio di lui e ha cominciato a bere il mate come noi sudamericani". "Del Piero parla di me e Mbappé dopo Messi e Ronaldo? Loro sono fuori dalla normalità, il mio obiettivo è essere il primo tra gli umani", ha poi aggiunto la Joya bianconera.
E anche per quanto riguarda il suo ruolo in campo, Paulo ha le idee chiare: "Allegri mi dà libertà di muovermi. A seconda dei compagni mi chiede di stare più aperto, fare la mezzala o collegare i reparti. Io cerco di andare a prendere la palla e aiutare i compagni, perché al di là della tattica decidono le giocate". "Con Allegri ci confrontiamo, in base a come si mettono gli avversari decidiamo dove posso trovare più spazi", ha proseguito. "In generale, le difficoltà dell'anno scorso e l'infortunio mi hanno aiutato a maturare: alla Juve ho fatto un balzo in avanti sotto tutti gli aspetti - ha proseguito la Joya bianconera -. Come giocatori mi piace Isco perché non perde mai la palla, ma anche Neymar e Mbappé sono grandissimi giocatori".
Infine capitolo scudetto: "E' troppo presto per parlarne. Con il Napoli ci sarà battaglia fino alla fine, ma anche la Roma e l’Inter, che stanno facendo bene in Champions, crederanno di più nel loro gioco. Noi però sappiamo che, se vogliamo, lo scudetto sarà ancora nostro".