RIPARTENZA BIANCONERA

Juve, Allegri vuole subito risposte e spera nel calendario

Da qui a fine mese la Signora è attesa da tre sfide abbordabili per provare a tenere aperti i giochi scudetto, ma serve una scossa: la darà Alcaraz?

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La classifica dice che l'Inter è volata a +4, ma che potrebbero diventare anche +7 nel giro di poche settimane. Eppure, mentre tutti sono convinti, anche con giuste motivazioni, che la corsa per lo scudetto sia finita domenica a San Siro, in casa Juventus non si danno ancora per vinti. Certo, la ferita è aperta, ma da qui a lunedì, giorno della sfida contro l'Udinese ci sarà tempo per provare a rimarginarla e gettare le basi per la ripartenza. Dopo tutto, a condannare i bianconeri a una sconfitta, seppur meritata sul campo, è stato pur sempre un autogol e le numerose occasioni di cui si è parlato nel dopo partita sono state poi due e mezzo: Barella, Arnautovic e il palo scheggiato da Calhanoglu. Abbastanza per giustificare il successo nerazzurro, non altrettanto per dire che il campionato sia già concluso.

Vedi anche Juve: sovraccarico all'adduttore per Vlahovic, lesione al collaterale per Perin Calcio Juve: sovraccarico all'adduttore per Vlahovic, lesione al collaterale per Perin Di sicuro le occasioni per riaprirlo da parte della squadra di Allegri non sono tante e almeno un paio di esse ci saranno proprio questo mese. L'Inter, infatti, dovrà vedersela già sabato all'Olimpico contro la Roma rilanciata da De Rossi e poi a fine mese giocherà l'insidioso recupero contro l'Atalanta. Due sfide inframezzate dall'andata degli ottavi di finale di Champions League contro l'Atletico Madrid. Sul fronte opposto, invece, la Juventus sfiderà nell'ordine Udinese, Verona e Frosinone da qui a fine febbraio. Un calendario indubbiamente favorevole alla Signora, ultima chiamata per mantenere aperti i giochi e presentarsi alla Maradona il 3 marzo con ancora la speranza di partecipare a un duello tricolore. Solo riuscendo a ridurre il distacco o almeno a mantenerlo di 4 lunghezze si potranno tenere vive le speranze.

Vedi anche Juve, Allegri nicchia sul futuro: "Non è la priorità". Ma senza rinnovo è dura juventus Juve, Allegri nicchia sul futuro: "Non è la priorità". Ma senza rinnovo è dura Intanto, lunedì sera all'Allianz Stadium si capirà se la botta è stata incassata o se sono rimasti dei postumi. Allegri non farà rivoluzioni di formazione, anche se i problemi fisici accusati da Vlahovic e Chiesa potrebbero costringerlo a dover rinunciare ancora alla coppia d'attacco titolare o presunta tale. In mezzo, invece, c'è aria di promozione per Carlos Alcaraz. In quei pochi minuti che è stato in campo al "Meazza", l'argentino ha fatto intravedere cose buone, compresa una certa sfrontatezza di cui la Juve in questo momento ha grande bisogno. Difficilmente partirà titolare, ma Allegri potrebbe riservargli già un buono spazio nella ripresa. Perché in questi momento c'è bisogno di qualcuno con la testa sgombra da cattivi pensieri e il centrocampista del Southampton potrebbe dare la scossa giusta per tornare a far battere cuore del popolo bianconero.

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