JUVE

Juve, Allegri non rischia ma deve dare una svolta: c'è la data per un primo bilancio

I tifosi contestano il tecnico, la società è al fianco del tecnico. Ma non si può più sbagliare

  • A
  • A
  • A
© Getty Images

Nessuna rivoluzione in casa Juve. Massimiliano Allegri resta al suo posto: i tifosi contestano, allo Stadium e sui social, ma la dirigenza bianconera ha confermato la sua vicinanza al tecnico, chiamato però a un immediato cambio di rotta dopo la sconfitta di mercoledì in Champions League contro il Benfica, la seconda in altrettante uscite europee che mette a forte rischio il proseguimento del cammino nella competizione. La sterzata è attesa già domenica in campionato contro il Monza. Ripartire subito per rimettersi in corsa e per dare seguito al progetto bianconero disegnato proprio con il richiamo di Allegri in panchina un anno fa: nessuna marcia indietro, avanti con Allegri, 'protetto' da un contratto pesante: 7 milioni di euro netti più bonus fino al 2025.

Allegri, che contro il Monza non sarà in panchina in quanto squalificato, ha dalla sua gli alibi degli infortunati, su tutti Pogba, ma il tecnico bianconero deve far ritrovare spirito e motivazioni a una squadra che finora ha vinto soltanto due partite su otto, che accusa cali fisici preoccupanti e limiti caratteriali.

Vedi anche Zoff difende Allegri: "La Juve delude, ma il tecnico non rischia e gli va dato tempo"  juventus Zoff difende Allegri: "La Juve delude, ma il tecnico non rischia e gli va dato tempo" 
"Insieme", il messaggio lasciato dalla Juve su Twitter: ma da ora in avanti è vietato sbagliare. E una data per tirare le somme del lavoro e per fare un bilancio c'è, come sottolinea 'La Stampa': il 13 novembre, quando Serie A e Champions League lasceranno il posto ai Mondiali. Dopo la sconfitta con il Benfica, nello spogliatoio bianconero si sono sentite le urla di rabbia del vicepresidente Pavel Nedved: urla per scuotere l'ambiente. Si aspettano gli effetti.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti