Il tecnico bianconero in vista della partita col Sassuolo: "Vlahovic e Chiesa a disposizione. Inter, Milan e Napoli sopra tutti al momento"
© ipp
Dopo la vittoria pesante contro la Lazio, la Juve si prepara ad affrontare l'ostacolo Sassuolo con l'obiettivo di restare nella zona alta della classifica, ma Massimiliano Allegri predica calma. "Dobbiamo alzare le antenne perché c'è troppa euforia. Da una parte è bello, dall'altra toglie energia e attenzione. Siamo solo alla quinta di campionato e servono calma ed equilibrio - ha spiegato il tecnico bianconero -. Contro il Sassuolo troveremo un ambiente e un avversario tosto a caccia di rivalsa". "Vlahovic e Chiesa sono a completa disposizione - ha aggiunto - Inter, Milan e Napoli sono sopra tutti al momento".
LA CONFERENZA DI ALLEGRI
Cosa servirà col Sassuolo
"Dobbiamo alzare le antenne perché c'è troppa euforia. Da una parte è bello, dall'altra toglie energia e attenzione. Siamo solo alla quinta di campionato. Col Sassuolo sono state sempre partite combattute e loro vengono da una sconfitta pesante. Troveremo un ambiente e una squadra tosta con grande voglia di rivalsa. Servirà attenzione, fisicità e tecnica. Fare risultato col Sassuolo sarebbe molto importante"
Chiesa e Vlahovic
"Han fatto un giorno di differenziato. Dusan ha avuto un piccolo dolore alla schiena, Federico un lieve affaticamento al flessore. Ma sono entrambi al 100% e a completa disposizione per la gara col Sassuolo"
Turnover in vista?
"Pensiamo alla gara di domani, poi penseremo a martedì dove ci saranno delle rotazioni. Valuterò se utilizzare Chiesa e Vlahovic, ma in attacco stanno tutti molto bene, anche Milik e Kean"
Un vantaggio senza la Champions?
"Non so se è un vantaggio o uno svantaggio, dipende dai punti di vista. Quello che so è che l'anno prossimo la Juve deve giocare in Champions perché serve a livello tecnico ed economico. Inter, Milan e Napoli ora sono più attrezzate, ma dobbiamo fare un passo alla volta. Dobbiamo tenere l'equilibrio perché l'obiettivo finale è il 26 maggio"
Imboccata la strada giusta?
"La strada sarà giusta se raggiungeremo l'obiettivo, ovvero entrare nelle prime quattro in classifica. Questa squadra ha meno esperienza di altre, dobbiamo lavorare e migliorare. E abbiamo tempo per farlo durante la settimana. Ci saranno dei momenti in cui ci saranno gare meno belle, ma in cui bisogna fare comunque risultato. In quei match i dettagli faranno la differenza"
Nuove idee di gioco?
"E' una questione di conformazione della rosa. Abbiamo perso in esperienza, ma abbiamo acquistato in entusiasmo e dinamismo. Dobbiamo lavorare e sapere che bisogna correre più degli altri e andare molto forte. Dobbiamo cercare quei risultati che possono far crescere l'autostima della squadra e consolidare un posto tra le prime quattro. Per questo va tenuto a bada l'entusiasmo che c'è in giro. Dobbiamo stare calmi. Pensiamo al Sassuolo. La troppa positività abbassa l'energia"
Miretti, Fagioli e i giovani
"La responsabilità è di tutti, dei giovani e dei meno giovani. Quando si gioca alla Juve bisogna crescere in fretta. Dobbiamo comunque sapere che ci possono essere errori di esperienza da parte dei ragazzi più giovani. Per fortuna però abbiamo anche dei giocatori esperti che bilanciano. Miretti, Fagioli, Iling, Cambiaso e Gatti stanno crescendo"
La presenza di Magnanelli
"Francesco è molto bravo, l'ho avuto ai tempi del Sassuolo. Ha sostituito Paolo Bianco ed è operativo sul campo in preparazione alla gara. Lo staff è composto da grandi persone e sono molto contento. Mi piace scegliere quelli molto bravi. Sono ragazzi giovani che hanno la possibilità di lavorare alla Juve e che magari in futuro potranno anche fare la carriera da allenatore. C'è un buon gruppo di lavoro con grande spirito. Ma questo entusiasmo non ci deve far pensare che abbiamo risolto i problemi dopo solo quattro partite. Dobbiamo tornare alla normalità che fa parte del Dna della Juve per vincere più partite possibili per centrare l'obiettivo"
Pressione Champions?
"L'obiettivo Champions è uno stimolo. Noi dobbiamo desiderare di entrare tra le prime quattro. Ma bisogna fare un passo alla volta. I campionati non si vincono o non si perdono in una partita. Serve pazienza e lavorare bene"
Fagioli davanti alla difesa?
"Può giocare anche davanti alla difesa, ma va provato e riprovato. Ha piedi e tecnica giusti. Quando giocò nel 2017 negli Usa col Real dissi che era una mezzala di regia e la penso ancora così. Nel corso degli anni però potrà giocare anche davanti alla difesa"
Squadra matura
"La forza di una squadra e di una società è quella di avere equilibrio perché i risultati si ottengono in questa maniera. Dove regna l'equilibrio è più facile ottenere risultati. Una vittoria non ci deve spostare perché siamo solo all'inizio del campionato. Il giorno che ci sarà un pareggio o una sconfitta non crolla tutto, bisogna continuare a lavorare. In questo momento ci sono squadre più attrezzate della Juve e noi dobbiamo combattere contro di loro. Dobbiamo cercare di migliorare lavorando tutti i giorni. Poi si vedrà a fine stagione a che punto saremo in classifica. Questa è una squadra che avrà comunque un futuro. Ci sono tanti italiani e diversi giovani ed è già un risultato importante. Nonostante il calo fisiologico dopo i nove scudetti e i tanti cambiamenti in rosa, la Juve non è mai stata fuori dalla zona Champions. Nemmeno l'anno scorso, visto che siamo arrivati tra le prime quattro sul campo senza le penalizzazioni. La Juve ha una rosa che per i prossimi anni potrà togliersi delle soddisfazioni indipendentemente dal mercato che ci sarà. Ma quest'anno sarà importante. Bisogna stare con i piedi per terra e non volare alto"
Berardi alla Juve?
"Quest'estate ci sono state varie trattative, ma alla fine abbiamo deciso di rimanere con questo gruppo di giocatori. Speriamo che domani Berardi non ripeta le prestazioni che di solito fa con la Juve. Dovremo essere molto bravi a limitarlo"
Kean, Fagioli, Cambiaso pronti per la Nazionale?
"La visita di Spalletti alla Continassa ci ha fatto molto piacere. Noi siamo a disposizione per mettere i giocatori che il ct convocherà nelle migliori condizioni. La Juve lavora per dare più giocatori possibili all'Italia. Ci sono giocatori che a breve faranno parte del giro azzurro"
McKennie o Weah?
"McKennie sta bene, ha preso solo un colpo in allenamento. Weah è un buon cambio, si sta ambientando bene e sono molto contento di lui"