JUVE-MALMOE 1-0

Champions, Juve-Malmoe 1-0: bianconeri agli ottavi da primi

Allo Stadium gli uomini di Allegri vincono grazie a Kean e scavalcano il Chelsea in classifica

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Missione compiuta per la Juve in Champions League. Col pass per gli ottavi già in tasca, nell'ultimo turno del Gruppo H la squadra di Allegri batte 1-0 il Malmoe e approfitta del mezzo passo falso del Chelsea con lo Zenit per chiudere il girone al primo posto. Allo Stadium buona prova dei bianconeri, che vincono grazie a un colpo di testa di Kean (18') su perfetto assist di Bernardeschi.

LA PARTITA
Vittoria e primo posto. La Juve archivia la pratica Malmoe e chiude il girone a eliminazione di Champions col massimo del risultati grazie a un gol di Kean e a un bolide di Ozdoev che a San Pietroburgo nel recupero pareggia i conti col Chelsea e fa volare i bianconeri in vetta al gruppo in vista del sorteggio degli ottavi. Un grande risultato per Allegri, che in Europa incassa la quinta vittoria in sei partite e completa la fase a gironi da protagonista. Certo, gran merito del primato va dato alla sportività dello Zenit, ma la Juve ha avuto il merito di crederci davvero fino alla fine. 

Con gli uomini contati sugli esterni e gli ottavi già in cassaforte, col Malmoe Allegri si affida al turnover. Davanti a Perin, difesa a tre con De Winter, Bonucci e Rugani. In mediana tocca invece a Bentancur, Arthur e Rabiot con Bernardeschi e Alex Sandro sulle corsie. Davanti Dybala e Kean. Scelte per dare spazio e motivazioni a chi ha giocato meno e far riposare qualche big. Con la Joya bianconera libera di muoversi tra le linee è la Juve a prendere in mano la gara col possesso e attaccando la profondità con tanti uomini. Rugani impegna Diawara di testa sugli sviluppi di un corner, poi un destro di Kean finisce a lato di poco dopo un'imbucata centrale. 

A buon ritmo la squadra di Allegri recupera facilmente palla, manovra con precisione a centrocampo e gioca bene in ampiezza costringendo il Malmoe ad arretrare. E dopo un quarto d'ora passa in vantaggio. A sbloccare la gara ci pensa Kean di testa, ma tutto nasce da un gran cross di esterno di Bernardeschi. Colpo che concretizza la supremazia tecnica e territoriale della Juve e accende il match. In pressione, la squadra di Allegri palleggia e spinge, ma il Malmoe fa densità al limite e prova a reagire alzando il baricentro. Da una parte Bernardeschi arriva tardi su una giocata in verticale di Dybala e Arthur sfiora il raddoppio, dall'altra Perin risolve invece una situazione pericolosa uscendo bene su Berget.

La ripresa si apre con l'ingresso in campo di Morata al posto di Dybala. E con due punte fisiche la Juve aumenta la pressione. Più alta, la banda di Allegri aggredisce i portatori e prova a sfondare per vie centrali. Bentancur calcia alto dal Limite, poi Rabiot spara sull'esterno della rete. Occasioni che insieme alle ripartenze del Malmoe tengono vivo il match. Kean impegna Diawara di destro, poi manca il bersaglio grosso dopo un sinistro velenoso di Bernardeschi. In controllo, la Juve difende con ordine e prova a congelare il match abbassando il ritmo e impostando la gara sul contropiede. A caccia di forze fresche, Allegri leva Bernardeschi e fa entrare Cuadrado. E la Juve va subito vicinissima al raddoppio. Dopo una respinta corta su un sinistro di Rabiot, Diawara si oppone a Kean con un miracolo. Poi nel finale c'è spazio per almeno altre tre occasioni importanti dei bianconeri per arrotondare il risultato e per un primo posto conquistato all'ultimo respiro. La Juve ci crede e vola agli ottavi vincendo il Gruppo H. 

LE PAGELLE
Kean 6,5:
fisico e potenza, ma ancora poca precisione tecnica. Bello lo stacco con cui anticipa Diawara, poi tante sgroppate in verticale per dare profondità e allungare la squadra. Fallisce un paio di buone occasioni nella ripresa
Bernardeschi 6,5: parte a destra largo e spinge in tandem con De Winter. Serve a Kean la palla dell'1-0 con un esterno sinistro di gran classe. Nella ripresa si piazza dietro a Kean e Morata ed è meno incisivo
Dybala 6: si muove con libertà tra le linee arretrando a caccia di palloni per dare qualità e verticalità alla manovra. Buoni tocchi nello stretto e tanta voglia, ma non si segnalano tiri verso la porta. Esce all'intervallo
De Winter 6,5: fisico e personalità ci sono, gli manca un po' di coraggio per spingere e va sul sicuro. Buon esordio da titolare del classe 2002
Ahmedhodzic 5: Kean è un osso duro da tenere fisicamente e fatica a tenerlo. Sulla zuccata che sblocca il match lo lascia saltare tutto da solo
Colak 5: davanti arrivano pochi palloni, ma anche quei pochi che arrivano non riesce a difenderli. Nel primo tempo si rende protagonista di una svirgolata clamorosa dal limite, nella ripresa di un pestone inutile a Rugani
 

IL TABELLINO
JUVENTUS-MALMOE 1-0
Juventus (3-5-2):
Perin 6; De Winter 6,5 (25' st De Sciglio 6), Bonucci 6, Rugani 6; Bernardeschi 6,5 (36' st Cuadrado 6), Rabiot 6,5, Arthur 6,5, Bentancur 6,5 (44' st Miretti sv), Alex Sandro 6; Dybala 6 (1' st Morata 5,5), Kean 6,5 (44' st Da Graca sv).
A disp.: Szczesny, Pinsoglio, Chiellini, de Ligt, Locatelli. All.: Allegri 6,5
Malmoe (3-5-2): Diawara 7; Moisander 6, Ahmedhodzic 5, Nielsen 5,5; Berget 6,5, Christiansen 6, Innocent 5,5 (44' st Nalic sv), Rakip 6 (30' Pena 5,5), Olsson 5,5; Birmancevic 5,5, Colak 5 (33' st Abubakari sv).
A disp.: Ellborg, Dahlin, Larsson, Gwargis, Brorsson, Nanasi. All.: Tomasson 5,5
Arbitro: Peljto (Bosnia)
Marcatori: 18' Kean (J)
Ammoniti: Colak, Innocent, Pena (M)
Espulsi: -


LE STATISTICHE
La Juventus ha ottenuto il primo posto nel girone in tutte le ultime quattro edizioni della Champions League, dopo che era arrivata in testa al proprio gruppo solo in una delle precedenti cinque edizioni.

La Juventus ha vinto sei partite interne consecutive di Champions League solamente per la seconda volta nel XXI secolo, dopo la striscia chiusa nell'ottobre 2017, sempre con Massimiliano Allegri in panchina.

Moise Kean è il secondo più giovane marcatore italiano con la maglia della Juventus in Champions League (21 anni e 283 giorni), dopo Alessandro Del Piero (sei reti da più giovane).

Tre delle quattro reti di Moise Kean in Champions League sono arrivate con un colpo di testa.

Federico Bernardeschi è il primo giocatore a servire un assist in quattro partite interne consecutive di Champions League da Kinglsey Coman tra settembre 2015 e marzo 2016 con il Bayern Monaco e il primo a riuscirci con la Juventus da Pavel Nedved nel 2006.

Bernardeschi ha già servito quattro assist in questa stagione tra tutte le competizioni, uno in più di quelli forniti in 39 presenze nel 2020/21.

Leonardo Bonucci ha superato oggi Giampiero Boniperti (460 v 459) e si trova ora solo all'8º posto nella classifica di presenze in tutte le competizioni con la Juventus.

Contro il Malmoe, Arthur ha giocato 126 palloni, record per lui in una singola partita tra tutte le competizioni da quando è arrivato alla Juventus.

All'età di 19 anni e 179 giorni, Koni de Winter è diventato il più giovane giocatore a iniziare una partita da titolare con la Juventus in Champions League.

Koni de Winter è il 1° giocatore nato a partire dal 2002 a giocare da titolare con la maglia di una squadra italiana in Champions League.

Fabio Miretti è il primo giocatore nato dal 2003 a esordire con una squadra italiana in Champions League.

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