Inizialmente previsto per giovedì, il summit è stato spostato dopo il match col Villarreal. Stesso discorso per Perin, Bernarderschi, De Sciglio e Cuadrado
Il tento atteso e annunciato vertice tra la dirigenza della Juve e Jorge Antun, il procuratore di Dybala, è stato posticipato. L'incontro per discutere i termini di un rinnovo contrattuale quanto mai complicato era previsto per domani: secondo quanto filtra da Torino, il club ha però voluto prendere tempo, rimandando il tutto a dopo la partita di ritorno degli ottavi di Champions contro il Villarreal. Una mossa con la quale il club ha inteso far capire che non ha alcuna fretta, che le linee guida dell'eventuale prolungamento sono chiare e note e che i margini per trattare sono risicati, se non addirittura inesistenti. Prendere o lasciare, insomma.
Insomma, come più volte detto, le posizioni rispetto a qualche mese fa si sono ribaltate. Se fino a ottobre/novembre dell'anno passato erano Dybala e il suo procuratore a condurre le danze (le parti non erano in realtà mai state molto vicine, viste le richieste del giocatore giudicate esorbitanti, e la firma di conseguenza mai vicina) adesso è il club a dettare tempi e regole. Sul tavolo c'è un contratto al ribasso, molto lontano dagli 8 mln+2 di bonus di cui si vociferava sino a pochi mesi fa), con clausole legate a rendimento e presenze: il giocatore, al quale non mancano estimatori in Italia (Inter) e all'estero, si sente così messo all'angolo, una posizione certamente non comoda per trattare e raggiungere un accordo. La decisione di oggi, a meno di un depistaggio perfettamente riuscito, non pare un segnale confortante per lasciar intravedere un esito positivo.
In realtà, la decisione di rinviare gli incontri riguarda tutti i giocatori in scadenza: Perin, Bernardeschi, De Sciglio e Cuadrado. Anche per loro se ne riparlerà dopo l'impegno di Champions League.