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IL CASO

Morte Diogo Jota, due testimoni smentiscono la ricostruzione ufficiale: "Non andavano veloci"

I camionisti che hanno prestato i primi soccorsi all'ex attaccante del Liverpool e suo fratello: "Non andavano veloci, visto tutto chiaramente"

10 Lug 2025 - 08:33

Il dolore per la scomparsa di Diogo Jota è ancora fortissimo e in Spagna si indaga sulle cause dell'incidente che ha causato la sua morte e quella di suo fratello, che era in macchina con lui. Secondo la polizia l’incidente sarebbe stato causato da una velocità eccessiva della Lamborghini Huracán su cui viaggiavano (superiore al limite di 120 km/h in vigore) e dallo scoppio di uno pneumatico, che avrebbe fatto sbandare l’auto facendola andare fuori strada. In particolare su quest’ultimo punto ci sono ancora indagini in corso per capire come sia avvenuta l’esplosione, ma è sulla velocità a cui viaggiava l'auto che ci sono molti dubbi. 

Il primo verdetto della perizia della Guardia Civil, arrivato dopo i rilievi della polizia scientifica, viene infatti smentito seccamente da due testimoni presenti sulla scena. Il primo è proprio il camionista che ha registrato il video, circolato sui social, in cui si vede la vettura dei due calciatori in fiamme a bordo strada: "Io ho la coscienza pulita - ha detto José Azevedo in un video pubblicato sui social - So quello che ho visto. Sono passati accanto a me tranquilli, senza eccessi di velocità. Senza eccessi di velocità. Sono stato io stesso a mandare il video alla CMTV perché avevo cominciato a sentire delle assurdità".

Le parole dell'uomo che quella notte viaggiava sulla A-52 sono indirizzate anche ai familiari delle vittime: "Vi do la mia parola: non andavano veloci. Andavano molto tranquilli, perché io faccio quella strada ogni giorno, dal lunedì al sabato. So com'è quella strada, è una strada che non vale un accidente. È una strada buia e io sono riuscito a vedere la marca dell’auto, il colore dell’auto, tutto chiaramente. Poco più avanti, purtroppo, è successo quello che è successo".

Una versione confermata anche da un altro camionista, José Aleixo Duarte, che ha dichiarato alla stampa portoghese di aver assistito e di aver filmato l'incidente. Anche quest'ultimo ha provato a spegnere le fiamme, rendendosi conto amaramente che non c'era più possibilità di salvare le due persone all'interno. 

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