VERSO INTER-SPAL

Conte: "Inter bella sorpresa: siamo cresciuti e consapevoli. Con la Spal vitale vincere"

Antonio Conte: "Nessun rilassamento: domani sarà dura, nessun calcolo"

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San Siro sarà ancora una bolgia, anche contro la Spal: sono più di 60mila gli spettatori previsti domani a San Siro. L'entusiasmo per l'Inter contiana è ai massimi livelli, non fosse da ultimo per il successo di Praga che ha tenuto in vita la speranza di accedere agli ottavi di Champions. Ma intanto torna il campionato e riparte la corsa a due con la Juve: "Sarà un match molto duro, con il rischio di sentirsi appagati dopo la vittoria in coppa: non voglio che succeda e sarei molto deluso se capitasse" ha dichiarato Conte in conferenza. "L'Inter è una bella sorpresa per quel che sta facendo e per come lo sta facendo: c'è sicuramente entusiasmo e questo è cosa buona, ma non deve esserci un entusiasmo folle, serve sempre essere sul pezzo. Siamo cresciuti e consapevoli, questo è importante. Vincere con la Spal diventa vitale (sarebbe la dodicesima vittoria nelle prime 14 giornate di Serie A, cosa mai successa prima nella storia nerazzurra), non farò nessun calcolo, sicuramente non penseremo né alla Roma Né al Barcellona". 

LA CONFERENZA DELLA VIGILIA DI ANTONIO CONTE

Dopo il successo contro lo Slavia Praga che tipo di partita si attende contro la Spal?
"Loro giocano con lo stesso sistema che utilizziamo noi, sono una squadra organizzata, ben allenata e dovremo fare grande attenzione: dopo gare importanti è inevitabile che subentri una forma di appagamento, di rilassatezza, e questo non deve accadere, sarei molto deluso se si verificasse. Dovremo dare risposte importanti e affrontare la Spal con il massimo sforzo e la massima attenzione. Vincere domani è vitale”.

Skriniar ha detto che Lautaro e Lukaku sono vitali non solo per i gol ma anche per il gioco che fanno. Che lavoro è stato fatto per arrivare a questo punto?
"Sono cresciuti molto da inizio stagione. Prima della gara con lo Slavia Praga ho detto che la nostra squadra era diversa rispetto all'andata e che i nostri due attaccanti erano totalmente diversi da quelli disintegrati a San Siro. Hanno lavorato, stanno imparando a capire in che posizioni stare. Stanno lavorando tanto per sfruttare le loro caratteristiche e possono fare entrambi sia la prima che la seconda punta. Merito loro che stanno lavorando, al tempo stesso è giusto sottolineare che il gol è la parte finale, importante, ma c'è anche un grande impegno nella fase di possesso e non possesso. C'è ancora tanto da lavorare e migliorare".

Skriniar e Lautaro sono in diffida: farà dei calcoli in questo senso?
"I calcoli sono che la partita di domani vale tre punti, basta questo affinché abbiate delle risposte. E' la partita più importante che ci aspetta, i calciatori lo sanno. Io ho grandissimo rispetto per la Spal, di scontato nel calcio non c'è niente. La formazione di domani sarà la migliore come è stato per lo Slavia e il Torino. Per me e i ragazzi domani ci deve essere solo l'obiettivo d vincere, dobbiamo guardare a noi stessi e mettere fieno in cascina".

L'entusiasmo che si respira è la fotografia di una consapevolezza sempre maggiore?
"Il fatto che ci sia entusiasmo è fuori di dubbio perché chi gioca o chi non gioca ha comunque grande empatia. Questo è molto importante, si respira un'aria positiva a prescindere dalle difficoltà. Se voglio cogliere un aspetto positivo delle difficoltà che abbiamo da un mese e mezzo è quello di aver ancora di più cementato il nostro gruppo. Nelle difficoltà evidenti per le assenze questo è un gruppo che ha capito che solo crescendo assieme si può costruire qualcosa di importante e di positivo. Questo non significa vincere ma aver creato un ambiente positivo ci sta dando una consapevolezza diversa rispetto al passato. Per il resto siamo a un terzo del campionato, stiamo facendo delle belle cose ma è molto presto per tirare delle somme".

Con la Spal può essere il momento dell'esordio dal primo minuto di Esposito?
"Non avessi avuto fiducia in lui sarei stato un folle a buttarlo nella mischia mercoledì sull'1-1 sapendo che avevamo un solo risultato possibile. Stiamo parlando di un ragazzo che è un calciatore a tutti gli effetti, di cui ho grande stima e fiducia. Non è assolutamente più uno dei cinque, è entrato a far parte della rosa dei quattro attaccanti che abbiamo a disposizione ora. Ho grande considerazione per lui, detto questo cercherò di mettere la miglior formazione possibile. Non vado a pensare a Roma o Barcellona, iniziamo a vincere domani perché se lo faremo affronteremo la Roma con ancora più entusiasmo. In caso contrario sarà dimezzato. Dobbiamo cavalcare l'onda e stare sul pezzo. Farò delle scelte in base al momento e a tante situazioni sapendo benissimo che la Spal ci farà faticare. Dico anche ai tifosi che domani la partita non sarà una passeggiata e ci dovranno sostenere ancora di più come è già successo con il Verona".

Una domanda su Gabigol: pensa potrà avere una opportunità nella sua Inter?
"Io preferisco parlare dei miei giocatori, in questo momento lui non lo è. Lo stimo e sono contento per lui, per quello che ha fatto, ma penso che sul suo futuro si sia già espresso chiaramente Marotta".

La stupisce il fatto che a dicembre tra le prime due e il resto delle antagoniste ci sia già tanto distacco?
“Io ho sempre sottolineato il fatto che l’Inter a differenza di altre squadre ha sostituito invece di aggiungere su rose di una certa importanza. Questo sicuramente è la maggiore sorpresa per noi, che abbiamo dovuto sostituire tre giocatori importanti, cosa che non hanno fatto le altre, che hanno aggiunto e non hanno venduto pezzi importanti della rosa. Aspettiamo anche un ritorno economico da quel punto di vista. Siamo contenti per tutto quello che sta accadendo ma pensiamo soprattutto a noi. Fino ad ora l’Inter è una bella sorpresa”.

Nel finale di gara di Praga siete passati al 4-3-3: può essere una soluzione nuova?
"Sicuramente quando dobbiamo forzare alcune situazioni può esserlo. Dobbiamo sempre capire che anche quando forziamo la gara non dobbiamo mai perdere equilibrio in fase difensiva perché con tre attaccanti di ruolo diventi ancora più forte in attacco ma al tempo stesso perdi qualche equilibrio in fase difensiva e noi non dobbiamo perdere, dobbiamo aggiungere".

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