Super Napoli, tre gol all'Inter

Insigne a inizio ripresa completa la vittoria. Per i nerazzurri sesta sconfitta in campionato

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Vittoria bella e importante per il Napoli che nell'anticipo della quindicesima giornata di Serie A ha battuto l'Inter 3-0. Sfida decisa già nei primi cinque minuti quando Zielinski prima e Hamsik poi hanno infilato la porta di Handanovic. La reazione nerazzurra non ha prodotto effetti e a inizio ripresa Insigne ha fatto calare il sipario sul San Paolo con un mancino al volo che ha sorpreso la difesa di Pioli. Per l'Inter sesta sconfitta.

Meglio di così non poteva andare la serata per Maurizio Sarri. Tre gol, tre punti e lo spazio necessario per tirare il fiato in vista della fondamentale trasferta di Lisbona in Champions League. Il Napoli ha travolto l'Inter, lo ha fatto con un'ora di gioco perfetto al millimetro e senza lasciare spazio di replica ai nerazzurri che dal canto loro hanno fatto poco per riaprirla. Per l'Inter è la decima sconfitta stagionale (la sesta in campionato) e per Pioli il lavoro da fare dal punto di vista tattico è parecchio. Serve quell'equilibrio che il Napoli non ha mai perso nemmeno avanti di tre gol e che l'Inter, di contro, non ha mai avuto fin dal fischio di inizio.

Una vera contesa del resto non c'è praticamente stata visto l'inizio tambureggiante del Napoli, o quello shock dell'Inter a guardare l'altra faccia della stessa medaglia. Nemmeno cinque minuti e prima Zielinski poi Hamsik hanno infilato la porta di Handanovic, con estrema facilità. Il vantaggio del polacco però è una perla collettiva, frutto di un'azione veloce a massimo due tocchi che ha visto entrare nel vivo del gioco prima Hamsik, poi Callejon e Insigne, infine Zielinski per il diagonale vincente. Il tutto con la difesa dell'Inter in versione "Mannequin Challenge", uno dei più riusciti degli ultimi tempi. Giusto il tempo di rischierarsi in mezzo al campo ed è arrivato il raddoppio che ha evidenziato nuovamente le lacune di una fase difensiva praticamente assente per i nerazzurri con Hamsik lanciato in profondità bravo a superare Handanovic in diagonale. Nell'occasione i due mediani, Brozovic e Kondogbia, ma anche i due centrali difensivi, Ranocchia e Miranda, si sono fatti sorprendere fuori posizione, ma non per caso. Proprio a centrocampo Sarri ha dominato la partita appoggiando il gioco su Diawara, mai pressato da Banega, e trovando sempre la via d'uscita più semplice per prendere campo offensivo sfruttando il pressing altissimo voluto da Pioli, ma mai efficace. Presi in velocità Kondogbia e Brozovic sono spesso stati spazzati via da Hamsik e Zielinski e solo gli interventi di Handanovic hanno evitato un tracollo già nella prima mezz'ora.

Qualche buon intervento l'ha dovuto compiere anche Reina su Icardi, ma con occasioni meno costruite a tavolino rispetto a quelle azzurre. Il sipario sul San Paolo è poi calato a inizio ripresa quando l'Inter avrebbe dovuto alzare il ritmo con l'ingresso di Eder ma si è fatta sorprendere sulla sponda da corner di Albiol per Insigne che, da solo in mezzo all'area, ha girato il mancino in porta. Avanti di tre gol i ragazzi di Sarri si sono messi al controllo della situazione, sfiorando il poker in un paio di occasioni con Hamsik e Gabbiadini, ma senza mai strafare e contenendo qualche folata di orgoglio dei nerazzurri. Candreva esalta i riflessi di Reina, Perisic non trova la porta nel finale, ma sarebbe cambiato poco. Il lavoro di Pioli è appena iniziato, ma dieci gol subiti in quattro partite (Europa compresa) raccontano più di molte parole. Dieci sconfitte stagionali, otto su dieci trasferte fanno il resto. Per l'Inter la strada verso la guarigione è ancora lunghissima.

Zielinski 7 - Fa tutto e lo fa bene. Non sbaglia un passaggio e legge sempre in anticipo le situazioni. Sblocca la gara e domina in mezzo al campo nelle due fasi

Banega 4,5 - Tra le linee affonda ben presto. Mai propositivo, si dimentica spesso e volentieri di pressare Diawara dal quale passano tutti i palloni per gli azzurri. Esce per un acciacco

Gabbiadini 6,5 - Prova di cuore per la punta che si prende gli applausi per un atteggiamento più propositivo del solito. Mette in difficoltà la difesa nerazzurra coi suoi movimenti, ma Handanovic gli nega il gol

Icardi 5,5 - Uno dei pochi a provare a far male al Napoli, ma si trova davanti un muro chiamato Reina

Diawara 6,5 - Detta i tempi di gioco e chiama il pressing sull'avversario. Piano piano sta prendendo le chavi del centrocampo di Sarri

Kondogbia 4,5 - Continua ad essere un oggetto misterioso. Non attacca, non difende, non fa regia. Insomma, fa solo numero e insieme a Brozovic (4,5) anche qualche danno

NAPOLI-INTER 3-0
Napoli (4-3-3):
Reina 6,5; Hysaj 6,5 (16' st Maggio 6), Albiol 6,5, Koulibaly 6,5, Ghoulam 6; Zielinski 7, Diawara 6,5, Hamsik 7 (31' st Rog 6); Callejon 6,5, Gabbiadini 6,5, Insigne 7 (13' st Giaccherini 6). A disp.: Rafael, Sepe, Strinic, Maksimovic, Jorginho, Chiriches, Allan, El Kaddouri. All.: Sarri 7
Inter (4-2-3-1): Handanovic 5,5; D'Ambrosio 5, Miranda 5, Ranocchia 5, Ansaldi 5; Kondogbia 4,5 (11' st Joao Mario 5), Brozovic 4,5; Candreva 5 (31' st Palacio 5,5), Banega 4,5 (1' st Eder 5), Perisic 5; Icardi 5,5. A disp.: Carrizo, Berni, Murillo, Biabiany, Nagatomo, Andreolli, Melo, Jovetic, Gabigol. All.: Pioli 5
Arbitro: Rizzoli
Marcatori: 2' Zielinski, 5' Hamsik, 6' st Insigne
Ammoniti: Zielinski (N); Ranocchia, Ansaldi, Brozovic (I)
Espulsi: nessuno

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