L'ex presidente si confessa a 360° sul passato e il presente nerazzurro
Massimo Moratti venerdì 16 maggio festeggerà 80 anni e spera che l'Inter possa fare un doppio regalo all'ex presidente. L'oggi tifoso nerazzurro ha mandato una nuova frecciata alla Juventus sullo scontro Ronaldo-Iuliano del 1998, ha svelato il suo più grande acquisto ed errore sul mercato.
Al Corriere della Sera Moratti ha ammesso di essersi ricreduto su Simone Inzaghi.
Moratti ha dichiarato che tra le squadre nerazzurre che non hanno vinto ricorda con molto piacere. "I meravigliosi ragazzi del '98 che non vinsero lo scudetto soltanto per una "ladrata" della Juve", ha detto alla Gazzetta. Ha rivelato anche l'acquisto di cui va più fiero: "Pirlo anche perché fu una trattativa condotta personalmente. Firmai il contratto in ascensore dopo aver detto al presidente del Brescia che bisognava chiudere in fretta". "Il Maestro" è anche l'acquisto di cui va meno fiero, ecco perché: "Fu un errore cederlo, per di più al Milan. Una sorta di Calhanoglu al contrario, anche se il turco era andato in scadenza". L'ex patron ha svelato anche l'errore più grande che ha fatto: "Ancora Pirlo". Moratti indeciso sul regalo che vorrebbe dall'Inter per i suoi imminenti 80 anni: "Vincere un secondo Scuetto mi piacerebbe molto, ma è chiaro che la Champions League ha un sapore speciale. Lo lascio scegliere a chi lo fa"
Moratti ha anche ritrattato quanto detto in passato sull'attuale allenatore nerazzurro. "Ho cambiato il mio giudizio su Inzaghi. All'inizio non lo consideravo adatto all'Inter: invece è molto bravo, preparato, gestisce le situazioni più delicate, tanto buon senso, sempre calmo", le sue parole al Corriere della Sera. Infine, un retroscena che risale alla sua presidenza all'Inter su un suo interesse per l'attuale presidente Marotta: "Lo cercai ai tempi della Sampdoria".