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SUPERATO MARADONA

Lautaro si scalda per la Juve: entra con l'Argentina e segna dopo 2'. "Psg-Inter? La parola giusta è impotenza"

Il capitano dell'Inter a segno nel 3-0 al Venezuela: è il quinto marcatore nella storia dell'Albiceleste. "Pallone d'Oro 2025? Sono io..."

05 Set 2025 - 17:59
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Lautaro Martinez si scalda per la Juve. Entrato al 74' nell'Argentina nella sfida di qualificazione ai Mondiali contro il Venezuela, il capitano dell'Inter segna il gol del 2-0 dopo 2' di testa su assist dell'ex juventino Nico Gonzalez (3-0 finale) diventando con 33 centri il quinto miglior marcatore assoluto nella storia della nazionale albiceleste dietro a Hernan Crespo (35) e davanti a Diego Armando Maradona (32). "Il Pallone d'oro 2025? Sono io... ", ha risposto sorridendo Lautaro In un'intervista esclusiva che sarà pubblicata sabato su "France Football".

Lautaro è anche tornato a parlare della debacle nella finale di Champions League contro il Psg. "Sono stati cinque giorni in cui volevo parlare con la gente, volevo parlare con i miei compagni, ma non mi usciva nulla, non riuscivo a dire niente. Ero bloccato, ero un po’ angosciato. In questi ultimi tre anni siamo arrivati a due finali, abbiamo fatto un grandissimo campionato, un grandissimo percorso, e nell’ultima partita ci è sempre mancato qualcosa per poter raggiungere l’obiettivo principale che era la Champions - ha aggiunto il Toro - Sapevamo di affrontare una squadra difficile, una squadra tosta, una squadra che arrivava con tanta fiducia, ma anche noi stavamo bene: avevamo preparato quella settimana decisiva con molta calma, con molta serenità. Con tanta fiducia, sì, forse impotenza è la parola giusta, perché non siamo riusciti a fare quello su cui avevamo lavorato. Quello che avevamo provato in allenamento non siamo riusciti a metterlo in campo, e più di tutto questa è stata la cosa che ci ha fatto più rabbia dopo quella partita. Hanno meritato il risultato, hanno meritato la finale, perché hanno fatto una grandissima partita".

"Il difensore più forte mai affrontato? Sergio Ramos. Radamel Falcao il giocatore cui mi sono ispirato da bambino. Messi è il miglior assistman con cui ho giocato - ha proseguito - Lui in una parola? Extraterrestre...". E a fine partita: Messi? È stata una notte speciale che ricorderemo e che resterà per quello che Leo significa per noi come uomo e leader e per gli insegnamenti che ci dà - ha detto sul compagno, che ha disputato l'ultima partita davanti al suo pubblico, in Argentina - Lui l'ha vissuta a suo modo, in modo emotivo e con la sua famiglia: sicuramente speciale per lui. Per noi è stata gigante per quello che significa e per l'esempio che ci lascia".

Nella notte di Messi Lautaro lascia il segno contro il Venezuela

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