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DIETRO LA SEPARAZIONE

Inzaghi e i retroscena sull'addio: energie, ciclo finito e patto sul mercato

Nell'incontro con i vertici nerazzurri il tecnico ha esposto le ragioni che l'hanno spinto a voltare pagina e a dire sì all'Arabia

04 Giu 2025 - 19:31

Un addio consumato senza frizioni. Il summit andato in scena a Milano tra Simone Inzaghi, Beppe Marotta e Piero Ausilio ha sancito la fine dell'esperienza del tecnico piacentino sulla panchina nerazzurra. Una decisione presa "di comune accordo", come si legge nel comunicato in seguito rilasciato sul sito dell'Inter. Ma quali sono quindi le ragioni che Simone Inzaghi ha messo sul tavolo dei dirigenti nerazzurri per giustificare l'addio? Di certezze non ce ne sono ma Davide Stoppini sulla Gazzetta dello Sport ha provato a ricostruire il meeting tra l'ormai ex allenatore nerazzurro e is suoi dirigenti. Ecco le ragioni dietro alla separazione. 

"CICLO FINITO, NON HO PIÙ ENERGIE"

"Non posso più andare avanti, sono stanco, penso che il mio ciclo qui sia giunto al termine", con queste parole Inzaghi avrebbe giustificato la sua voglia di cambiare pagina e dire sì alla faraonica offerta presentatagli dall'Al Hilal. La riunione con Marotta e Ausilio sarebbe stata anche parecchio lunga, pare intorno alle 3 ore, ma in nessuno momento c'è stata la percezione che il tecnico potesse tornare sui suoi passi. Per questo i dirigenti nerazzurri non hanno neanche provato a forzare la mano per convincerlo a rimanere, tanto che anche sul lato economico tutto sarebbe filato liscio: Inzaghi rinuncia ai 7 milioni che avrebbe percepito con l'Inter nel 2025/26 e il club non chiederà alcun indennizzo agli arabi per liberare Simone un anno prima della scadenza. 

La classifica dei tecnici più pagati al mondo: Inzaghi davanti a tutti

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PATTO SUL MERCATO

Nel corso del meeting c'è stato spazio anche per battute e mezze promesse. Come per esempio quella che Inzaghi ha fatto ai suo ex dirigenti: niente assalti ai big nerazzurri con offerte monstre. Poi si è scherzato sulla possibilità di ritrovarsi e sfidarsi già al Mondiale per Club, al via nella notte del 14 giugno negli Usa (partite trasmesse in co-esclusiva sui canali Mediaset): Al Hilal e Inter potrebbero incrociarsi ai quarti di finale. Uno scenario complesso ma non impossibile.

FIRMA SUI CONTRATTI

Dopo l'addio, l'inizio di una nuova avventura. In mattinata Simone Inzaghi è partito in direzione Parigi dove ad attenderlo c'era il presidente del Al Hilal. Oltre al numero uno del club saudita, ad aspettare Simone, c'era anche un biennale da 26 milioni netti all'anno su cui l'ormai ex tecnico dell'Inter ha messo la firma. Ormai manca solo l'annuncio. 

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