Inter: patto Champions Icardi-Spalletti, ma i tifosi...

Tutti sulla stessa barca tranne i supporter nerazzurri, la Curva Nord ha preso una posizione netta

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Inter: patto Champions Icardi-Spalletti, ma i tifosi... - foto 1

Le immagini. Quelle che sono testimonianza diretta, indizio pesante, perfino prova, volendo. Eccolo il patto Inter per la Champions. Fotografato da questa istantanea. Tutti ad abbracciare Mauro Icardi dopo il rigore trasformato a Marassi. Tutti uniti, tutti in gruppo. Tutti sulla proverbiale barca a remare forte nella stessa direzione. Lasciando fuori tutto il resto. Divisioni che ci sono e restano, incomprensioni che ci sono state e non sono state mai del tutto risolte, scuse attese e mai arrivate.

Le immagini e i gesti. L'assist di Icardi per il gol di Perisic. Roba ordinaria che diventa quasi straordinaria visti i due protagonisti e l'ampia letteratura sul loro mal sopportarsi.

Ma conta il bene dell'Inter. Che è il mantra spallettiano degli ultimi giorni. Che diventa pratica concreta anche nelle piccole cose. Le mani che non si stringono ma che comunque si battono in segno di pace tra l'uomo di Certaldo e il 9 argentino al momento del cambio. Anche qui. Tutto nella norma, se prima non ci fossero stati 50 giorni di guerra fredda.

Tutta l'Inter nel patto Champions. Tutta meno una parte che non è propriamente irrilevante. La tifoseria nerazzurra non ci sta, non dimentica. Magari si dividerà pure nel momento di accogliere l'ex capitano a San Siro. Di sicuro domenica non ci sarà lo stesso entusiasmo nei confronti di Maurito.

La Curva Nord ha preso una posizione netta, che sembra non ammettere deroghe. A Genova lo ha dimostrato. Con i gesti. Ormai l'immagine della mancata esultanza dopo il gol è iconica. E pure con le parole (“Icardi uomo di M”).

Icardi che è parte integrante, forse persino centrale nel patto Champions. Lo è pure Raja Nainggolan. A Genova è tornato titolare. L'Inter ha vinto. Con il belga in campo succede spesso. Lo dicono i numeri. La differenza della media punti delle 15 partite con il Ninja (2,13) e le 15 senza l'ex Roma (1,60).

Nonostante Nainggolan non stia vivendo la sua stagione migliore. Anzi. Quattro infortuni, qualche scelta personale sbagliata, lo ha ammesso lui stesso, e la sensazione di non riuscire a fare la differenza quanto ci si aspetterebbe da uno come lui.

Naingollan. Icardi, Perisic, Spalletti. Tutta l'Inter. E qual patto Champions da onorare fino alla fine. Per le rese dei conti, semmai, ci sarà tempo dopo.

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