Centodiciassette milioni di euro per restare in Ligue1, la massima serie del calcio francese: è quanto ha dovuto sborsare l'Olympique Lione, club sull'orlo del baratro, per il quale a sorpresa la commissione di appello della federazione ha deciso di non procedere con l'estromissione, mantenendo il club in Ligue1. Nella notte, il Lione ha annunciato di aver presentato, al fine di ottenere un parere favorevole, un contributo degli azionisti di 87 milioni di euro e una garanzia bancaria di 30 milioni di euro. "Grazie a questa iniezione di liquidità, la continuità aziendale dell'azienda non dipende più dalle operazioni svolte da Eagle Football Holdings in relazione alla cessione delle sue azioni al Crystal Palace e a un'offerta pubblica iniziale alla Borsa di New York", ha spiegato l'OL. L'Olympique era stato retrocesso amministrativamente in Ligue 2 dall'autorità di controllo finanziario del calcio francese il 24 giugno. "Dovevamo dimostrare di avere liquidità sufficiente per gestire il club per l'intera stagione, con la promessa di rispettare tutte le regole", ha spiegato la nuova presidente, l'imprenditrice americana Michèle Kang. Il Lione è riuscito anche a mantenere il suo biglietto per l'Europa League grazie a un accordo finanziario negoziato con la Uefa.