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Inter, Mancini chiama Touré

"Touré è un giocatore che può cambiare la faccia a una squadra" 

29 Gen 2015 - 14:48

Roberto Mancini fa il punto della sua seconda avventura all'Inter e non nasconde le difficoltà. "Si può scendere anche più in basso. E si può risalire. Noi siamo a metà, ma la strada è giusta", ha detto a Il Giornale. Sono giorni caldi per il mercato: "Cerchiamo gente che possa giocare in Europa. No, Cassano no. Touré? Yaya è uno dei più forti giocatori al mondo. Ci sono giocatori che cambiano faccia ad una squadra: Yaya è uno di questi".

" Scudetto? Innestiamo tre campioni e vedrete che saremo pronti per la lotta", ha aggiunto. Ad oggi sembrerebbe un traguardo lontano: "Sono contento delle ultime due prestazioni: con Sampdoria e Torino. Ci mancano i punti persi in casa. Ma il calcio è questo. La disattenzione con il Torino non deve più accadere. Altri gol sono frutto dell’abitudine a difendere a 5: figli del cambio di modulo, mancava sempre uno. Dopo 3-4 mesi non devi più sbagliare. Dobbiamo migliorare molto la tecnica. Mostrare vera leadership sul campo. E gli attaccanti devono muoversi bene, vivere per il gol, avere cattiveria. Lo dico pure per Kovacic: deve essere decisivo,a 20 anni quelli bravi lo sono". Sulla grana Osvaldo, accomunato a Balotelli: "Sembra che io attiri certe situazioni? Con Mario ricordo solo cose buone, abbiamo vinto il campionato in Inghilterra e Italia. Qualche litigio fa parte della vita quotidiana. Con Osvaldo mi spiace davvero. Ci sono stato male tre giorni. E' un bravo giocatore e non ho capito perché sia successo". Poi un avvertimento a Icardi: "Mi ricorda le situazioni di Balotelli e Adriano che, per un verso o l’altro, si sono persi. Non bastano le qualità. Lui deve vivere per la famiglia e il lavoro, ma deve lavorare tanto".

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