VERSO INTER-CAGLIARI

Inter, Conte: "Zitti e pedalare, bisognerebbe dare enfasi a quello che stiamo facendo"

"Bisognerebbe dare enfasi a quello che stiamo facendo. Nainggolan? Il passato è andato, ora pensiamo al presente"

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Dopo la decima vittoria di fila, l'Inter si prepara a ospitare il Cagliari a San Siro per continuare la fuga-scudetto. "Vogliamo fare qualcosa di eccezionale in Italia e chi parla dell'Inter dovrebbe concentrarsi su questo - ha spiegato il tecnico nerazzurro -. Bisognerebbe dare enfasi e valore a quanto stiamo facendo". "Nainggolan? Il passato è andato, ora dobbiamo pensare al presente - ha aggiunto -. Dobbiamo stare zitti e pedalare, non dobbiamo dare speranze a chi ci insegue". 

LA CONFERENZA DI CONTE

Ostacolo Cagliari
"Sorprende vederli così in basso in classifica. Ci aspettiamo una gara difficile perché il Cagliari vorrà giocarsi le sue carte per salvarsi. Erano partiti con altri obiettivi quest'anno e ora sono in una posizione pericolosa. Sorprende vederli in quella zona di classifica perché hanno una rosa competitiva"

Turnover?
"Non credo che sia il caso di riposare o meno. E' una fase importante del campionato. E' la terza partita in una settimana e cercherò di fare le scelte migliori per mettere in campo una squadra competitiva a caccia dei tre punti. Col Sassuolo e col Bologna sono state gare combattute, ma ci siamo allenati bene e la squadra sta bene"

Pericolo Nainggolan
"Lo ringrazio per il periodo che è rimasto con noi, poi sono state fatte altre scelte. Questo però è il passato e dobbiamo pensare al presente. Dobbiamo prestargli tanta attenzione perché l'anno scorso ci ha anche segnato... Gli ex ci mettono sempre qualcosa in più"

In Europa serve un calcio diverso?
"Io guardo al presente e cerco di fare qualcosa di straordinario ed eccezionale in Italia. Dobbiamo continuare a concentrarci su questo e chi parla dell'Inter dovrebbe concentrarsi su questo. Negli ultimi nove anni il campionato ha visto una sola e unica squadra protagonista. Dobbiamo concentrarci su questo e non ha senso fare discorsi futuristici. Bisognerebbe dare enfasi e valore a quello che stanno facendo i ragazzi e non pensare all'anno prossimo se potremo vincere la Champions"

Il peso dell'impresa scudetto
"Non abbiamo ancora fatto niente per ora. Ma abbiamo ridato credibilità all'Inter, sia in Europa, sia in Italia. L'anno scorso siamo andati in finale di Europa League ed è il miglior risultato di una squadra italiana negli ultimi anni. Ora dobbiamo fare un ultimo step, che è il più importante. Ma ora non abbiamo ancora fatto nulla a livello di vittorie e di trofei. Ci auguriamo che questo avvenga, ma sappiamo anche le delusioni che potrebbero esserci dietro l'angolo. La mia esperienza mi consiglia di sfruttare il presente per poi parlare in futuro di qualcosa di straordinario. Ora dobbiamo stare zitti e pedalare. Non facciamo proclami e viviamo del presente"

Cosa non bisogna sbagliare
"Bisogna fare attenzione a non lasciare spazio agli avversari. Qualche scivolone potrebbe dare linfa agli avversari. La cosa migliore è vincere. Così chi insegue poi molla"

La cosa più difficile e la più grande soddisfazione
"Venire all'Inter era la scelta più difficile che potessi fare. Ma sono uno a cui piace mettersi in gioco e in discussione. Avevo e continuo ad avere tantissimo da perdere. Ma io ho la testa dura e vado avanti, pronto ad abbattere anche i muri con la testa". 

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