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Il tecnico dei nerazzurri si gode il successo e la qualificazione anticipata, ma sottolinea: "Ne mancano ancora due"
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Simone Inzaghi e l'Inter si prendono gli ottavi di Champions League con due gare d'anticipo, col successo sul Salisburgo che permette ai nerazzurri di staccare il pass e guardare alle prossime gare con più tranquillità e fiducia. Nonostante il turnover, il tecnico riesce a pescare il suo jolly dalla panchina, quel Lautaro sempre decisivo: "È un giocatore importantissimo, ha sempre tanta voglia. Chiaramente esserci qualificati con due giornate d'anticipo è motivo d'orgoglio, è il terzo anno che andiamo agli ottavi con grande merito. Ma mancano ancora due partite".
"Penso che i ragazzi siano stati bravissimi, indipendentemente da chi è entrato. Il Salisburgo ha valori fisici difficili da trovare, è difficile giocare contro di loro. Nel finale hanno allentato la pressione e abbiamo sviluppato meglio" la valutazione di Inzaghi.
E su Lautaro ha aggiunto: "Stasera è stato in panchina ed è entrato bene, ma anche Thuram e Sanchez hanno fatto bene. Sono molto soddisfatto da chi ha cominciato, da chi è subentrato, perché giocavamo contro una squadra con valori fisici impressionanti. In questi 8-9 anni d'Europa è la squadra che ha valori fisici straordinari. Sapevamo che la partita si sarebbe aperta negli ultimi 20-25 minuti: i cambi ci hanno aiutato, ma non dimenticherei l'apporto di chi è partito".
Sulla costruzione di gioco e le difficoltà avute ha spiegato: "Avevamo optato per Calhanoglu in costruzione perché all'andata aveva subito una marcatura importante. Abbiamo costruito a 4, con le mezzali che dovevano aprire il loro gioco".
"Cinici? Tutte le partite di Champions non sono semplici, nel primo tempo con Frattesi e Bastoni ci siamo andati vicini, poi abbiamo sofferto. Forse abbiamo concesso più a San Siro che qui" ha detto Inzaghi a Prime Video.
In conferenza ha poi aggiunto: "È il miglior inizio dei miei tre anni, lo dirà il tempo se sarà la stagione migliore. Sappiamo che ci sarà da soffrire tutti insieme: giocando così tanto qualche giocatore si lascia per strada, speriamo di recuperare al più presto Cuadrado, perché stasera era rischioso fare giocare Dumfries e avevamo limiti a destra".
"Asllani è entrato tanto bene, lo sta facendo sempre ultimamente. Volevo farlo giocare, sta crescendo partita dopo partita: stasera era l'ennesima volta, mi viene in mente Bergamo o la partita di andata. Non è semplice entrare in queste partite e ogni giorno mi sta sempre più convincendo.- le parole del tecnico in sala stampa-. Oggi, nonostante abbiamo visto che De Vrij il terzo in determinate partite lo può fare molto bene, ho preferito iniziare con Bisseck perché mi ha trasmesso in questi due mesi crescita e sicurezza. Non ho avuto problemi a farlo giocare dall'inizio. Senza ammonizione non sarebbe mai uscito".