LE PAGELLE DI SALISBURGO-INTER

Champions League, le pagelle di Salisburgo-Inter: Lautaro glaciale, Bastoni-Acerbi perfetti. Delude Mkhitaryan

I voti del match dalla Red Bull Arena tra gli uomini di Struber e quelli di Inzaghi

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Missione compiuta per l'Inter alla Red Bull Arena di Salisburgo, con i nerazzurri che vincono e conquistano il pass per gli ottavi con due turni di anticipo. In formato turnover, gli uomini di Inzaghi (6) regolano gli austriaci grazie al rigore di Lautaro (7), con l'argentino chiamato a prendere il posto di un Sanchez (5,5) che non riesce a lasciare il segno. Deludono Mkhitaryan (5,5) e Carlos Augusto (5,5), Bastoni e Acerbi (entrambi 6,5) garanzia per la difesa nerazzurra.

INTER (3-5-2)

Sommer 6,5 - A Salisburgo, tre mesi fa, la partita più brutta, nonché la prima, in nerazzurro. Oggi sicurezza tra i pali, padrone dell'area di rigore su ogni palla alta, con gli austriaci che non possono nulla sui traversoni che piovono dalle parti dell'elvetico.

Bisseck 6 - Prima da titolare, con Inzaghi che lo lancia nella mischia nella gara che può valere la qualificazione. È attento e preciso, si spinge anche in avanti, ma si guadagna un cartellino giallo ingenuamente nella prima frazione. E la regola in casa Inzaghi non cambia: appena possibile è da sostituire. Dal 1' st De Vrij 6 - Francobolla Konaté e non gli lascia spazio, fa sentire subito la sua presenza in difesa e dà più sicurezza ai suoi salendo quando possibile per costruire la manovra col centrocampo nerazzurro.

Acerbi 6,5 - Si mette in tasca (insieme a Bastoni) l'attacco degli austriaci, lasciando poca manovra agli uomini di Struber che non riescono a creare azioni degne di nota dalle parti di Sommer. Solita garanzia per Inzaghi.

Bastoni 6,5 - Con la fascia da capitano al braccio sente più responsabilità e si vede. Sbaglia poco o nulla, prende le misure su Konaté e Simic e manda in archivio la partita del reparto offensivo del Salisburgo con ottime chiusure e interventi precisi.

Carlos Augusto 5,5 - Nel primo tempo rischia di provocare rigore su Simic e il suo equilibrio precario non ha fatto stare tranquillo Inzaghi. Nella ripresa si lascia anticipare spesso in pressing. Prestazione da rivedere. Dal 42' st Dimarco sv.

Frattesi 6 - Chiamato a sostituire Barella nel turnover imposto da Inzaghi, l'ex Sassuolo non riesce a sfruttare il suo solito cinismo lasciandosi ingolosire da un rigore in movimento calciato clamorosamente alto nella prima frazione.

Calhanoglu 6 - Punto di riferimento costante del centrocampo nerazzurro, ma impreciso e troppo frettoloso. Spende un fallo tattico per fermare Gloukh che gli costa giallo e prevedibile sostituzione. Dal 16' st Asllani 6 - Entra bene e prende subito le misure sul centrocampo avversario, si prende anche la briga di salire e far tremare la Red Bull Arena con un tiro dalla distanza che impegna e non poco Schlager.

Mkhitaryan 5,5 - Molto indeciso nelle prima frazione, con tante sbavature a centrocampo che rischiano di essere fatali per i nerazzurri. Il canovaccio nella ripresa non cambia, con la sua "assenza" nel centrocampo dell'Inter che si fa sentire. Dal 24' st Barella 6,5 - Come suo solito corre e si sacrifica per la causa nerazzurra, seguendo alla lettera le indicazioni di Inzaghi. Si alterna con Frattesi in fase offensiva nel finale e da un suo tiro arriva il calcio di rigore provocato dal fallo di mano di Bidstrup.

Darmian 6,5 - Primo tempo anonimo, con pochi spunti sulla destra, nella ripresa più propositivo e spesso in attacco con due conclusioni che fanno tremare la Red Bull Arena. Poi si sacrifica e corre avanti e indietro, lasciando tutto in campo come sempre.

Thuram 6,5 - Usa il fisico per avere la meglio sui difensori del Salisburgo, la sua esplosività è un jolly pronto a essere giocato per i nerazzurri. Peccato, però, che nel mazzo di carte non viene pescato in tempo ed è costretto a fare a sportellate per emergere. Quando entra Lautaro torna a fare il suo solito lavoro, trasformandosi in centravanti puro.

Sanchez 5,5 - Inzaghi gli concede spazio, ma El Nino Maravilla non riesce a lasciare il segno nel match. Tra i due in avanti è quello che si assenta di più nella manovra offensiva del primo tempo, nel secondo cambia volto. Ma non riesce a fare la differenza. Dal 24' st Lautaro 7 - Entra e come suo solito sa come fare male, andando vicinissimo alla rete del vantaggio a 8' dalla fine, ma è la traversa a negargli la gioia rimandata soltanto di due minuti con un destro glaciale su rigore. Inutile girarci attorno: è l'uomo imprescindibile per questa Inter.

Allenatore Simone Inzaghi 6 - Sceglie di mandare in campo una formazione ampiamente rivista, con un turnover che si fa sentire nel gioco dei nerazzurri. Ha il solito "vizio" di tirare fuori i giocatori ammoniti, non lasciando più di 45' a Bisseck che è sembrato in forma. Con un Sanchez non convincente, è il solito Lautaro a risolverla e a regalargli la gioia della qualificazione agli ottavi con due gare d'anticipo.

SALISBURGO (4-4-2): Schlager 6; Dedic 6, Baidoo 5,5, Pavlovic 5,5, Ulmer 6 (1' st Gourna-Douath 5,5); Sucic 6, Bidstrup 5,5, Capaldo 6, Gloukh 6 (42' st Forson sv); Simic 5,5 (34' st Ratkov sv), Konaté 5,5 (42' st Nene sv).
A disp: Krumrey, Mantl, Diambou, Fernando, Morgalla. All.: Struber 6

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