L'attaccante argentino sulle ambizioni di Suning: "Ha grande potenzialità economica e grande voglia di vincere"
Mauro Icardi non nasconde le ambizioni, sue e dell'Inter: "Scudetto il prossimo anno? Questo è l'obiettivo nostro e di Suning, vogliamo tornare a vincere" spiega l'argentino in un'intervista al Guerin Sportivo. "Sono tifoso nerazzurro e voglio restare qui, la Champions manca più al club che a me" ha aggiunto il capitano che a proposito della nuova proprietà cinese ha spiegato: "Grazie a loro torneremo in alto, devono essere un esempio".
Se il presente è complicato, il futuro può essere roseo e promettente. Ne è convinto Mauro Icardi, completamente conquistato dalla famiglia Zhang: "La cosa che secondo me fa la differenza nel loro impegno con l’Inter, oltre all’incredibile potenzialità economica, è la grande voglia di vincere che hanno. Ci comunicano il loro desiderio di portare la società al top con le parole ma anche coi fatti. Per questo sono certo che grazie a Suning l’Inter tornerà tra le grandissime d’Europa. Il loro percorso come azienda deve essere un esempio: sono partiti con un negozio e ora sono una delle più grandi potenze economiche nel loro settore. Hanno ottenuto questo con lavoro, sacrificio e le loro grandi capacità".
E se si parla di futuro, Maurito non ha dubbi: "Ho sempre detto che sono legato a questa squadra e a questi colori. Qui sono felice e per me è un onore essere capitano dell’Inter, il club che ho nel cuore. Ho sempre voluto l’Inter e non lo ho mai nascosto. Credo che il rinnovo sia il premio al mio lavoro e al mio impegno di tutti i giorni. sono tifoso dell’Inter e voglio stare qui per sempre. Mi vedo bene con questa maglia, indosso la fascia di capitano di una squadra che per me è bellissima, abito in una città fantastica dove la mia famiglia e io stiamo a meraviglia. Sinceramente non vedo motivi per cambiare. Né ora né in futuro".
Per ora, l'Inter sta vedendo sfuggire l'obiettivo Champions ("Non l’ho mai giocata e mi manca, ma sicuramente, più che a me, la Champions manca all’Inter. Una società così grande e vincente merita di parteciparvi ogni stagione" ha detto Icradi) ma pensando alla prossima stagione, volare alto è quasi un dovere: "Scudetto il prossimo anno? Questo è l’obiettivo nostro e di Suning. Vogliamo tornare a vincere. Per noi stessi, per il club che merita di essere di nuovo campione e per i tifosi ai quali intendiamo dare una grande gioia".
Ciò che ancora non è certo, è chi siederà sulla panchina nerazzurra la prossima stagione. Pioli sta cercando di meritarsi la conferma e il capitano si schiera: "Da quando è arrivato Pioli stiamo facendo le cose davvero bene. Credo che questo lavoro sia importante e si veda anche in futuro. Ha cambiato la mentalità di ognuno di noi. Quando è arrivato alla Pinetina eravamo noni in classifica e stavamo attraversando un periodo davvero delicato. Ci ha ridato la voglia grazie alla sua abilità nel saper gestire tutti i diversi momenti che ci sono in una stagione. Durante la settimana lavoriamo al massimo e la domenica i risultati lo confermano. Nelle ultime partite abbiamo iniziato anche a giocare molto bene e credo che Pioli stia facendo ottime cose. In una squadra c’è sempre chi è più scontento perché scende di meno in campo ma lui è bravo a coinvolgere tutti".
Icardi parla anche di aspetti personali, dalla fascia di capitano ("Io sono sempre la stessa persona, con o senza fascia, e chi sta con me ogni giorno sa come mi comportavo prima e come mi comporto adesso") ai cambiamenti di un giocatore che prima era più egoista mentre ora gioca più per la squadra: "Il merito è di Roberto Mancini, quando è arrivato all’Inter ha iniziato a parlarmi molto, a spiegarmi quello che si aspettava da me. Con lui ho iniziato a uscire più spesso dall’area di rigore, a giocare con la squadra arretrando per ricevere il pallone. Adesso direi che aspetto meno il pallone in profondità e penso di essere migliorato, di essere diventato più completo anche se a 24 anni posso ancora crescere in tutto. E intendo farlo".
E a proposito di personale, non poteva mancare una riflessione su Wanda Nara, moglie ma anche procuratore: È bravissima… Scherzi a parte, mi trovo benissimo nella mia vita prima che nel lavoro. Devo dire che ho scoperto che è molto brava anche nelle vesti di agente e sono contento di averla scelta".
Infine, da interista vero se si parla di derby Icardi non si nasconde: "Quando sono arrivato all’Inter ho imparato in fretta quanto sia importante questa partita per i nostri tifosi. Lo è anche per me e ci terrei particolarmente a segnare, perché il Milan è l’unica formazione di Serie A alla quale non ho ancora fatto gol, e a vincere. I tre punti sono troppi importanti". meglio segnare alla Juve o al Milan? Stavolta il bomber non si schiera: "Impossibile scegliere".