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VERSO INTER-JUVE

Inter, Conte: "Vogliono togliermi la stella allo Stadium? Iniziativa ignorante"

Il tecnico nerazzurro: "La Juve è una squadra già fatta, noi abbiamo iniziato la rincorsa"

05 Ott 2019 - 16:16

"Hanno fatto una petizione per togliermi la stella allo Juventus Stadium? Non sono tifosi, ma ignoranti. Una cosa becera e priva di insegnamento e valori. Non bisogna neanche dargli spazio", così un Conte visibilmente stizzito ha commentato l'iniziativa nata sul web negli ultimi giorni. Meglio parlare del big match con la Juve: "Loro sono una squadra già fatta, noi siamo all'inizio di un percorso". Ancora in dubbio Lukaku: "Gioca se sta bene".

Che partita sarà?
"Mi aspetto una partita tra due squadre che in questo momento sono in testa alla classifica, squadre che fino a questo momento hanno fatto meglio delle altre. Vedremo più avanti i veri valori. Più avanti sapremo quanto valiamo e le nostre ambizioni. Dobbiamo avere la voglia e il coraggio di giocare queste partite". 

È già una partita decisiva?
"Per noi ogni partita è importante, ogni partita è uno step di crescita sotto tutti i punti di vista. Dal match di Barcellona dobbiamo imparare molte cose. Contro la Juve è un test importante perché sono una corazzata che negli anni ha lavorato bene. La Juve è un esempio".

Sul momento della squadra
"Dopo la sosta mi aspetto di poter contare su più giocatori. Dobbiamo riuscire a coinvolgere tutti i componenti della rosa per amministrare meglio le energie. Per ora non l'ho potuto fare perché qualcuno era in ritardo. Queste sono partite che danno energie a prescindere e quindi ci arriviamo con il giusto entusiasmo".

Su Lukaku
"Giocherà se sta bene e darà garanzie, altrimenti giocherà un altro".

Sulla crescita
"Siamo all'inizio di un percorso. Abbiamo cambiato radicalmente la situazione rispetto agli anni passati. Molti parlano degli acquisti, ma non delle cessioni. Abbiamo fatto diversi cambi e siamo all'inizio. Per noi sarà molto importante la crescita di questi ragazzi: tramite il lavoro stanno e devono migliorare sotto tutti i punti di vista. Ci vorrà del tempo, ma stiamo facendo un lavoro importante. Ringrazio i ragazzi per la disponibilità, negli anni dobbiamo fare degli step. Stiamo lavorando giorno e notte per far andare la macchina a 200 km/h".

Sulle "situazioni indirizzate" a Barcellona
"Ho manifestato un malessere che ho percepito, ma non deve essere un alibi per la sconfitta. Il Barcellona ha vinto perché ha fatto qualcosa in più di noi e noi abbiamo fatto degli errori che potevamo evitare. Vincere sempre il migliore al di là degli episodi".

Sulla petizione per togliere la stella di Conte allo Stadium
"Mi dispiace che Agnelli sia intervenuto. Intervenendo ha dato importanza a un'iniziativa becera e volgare. È una cosa ignorante, priva di insegnamento e valori: non la voglio neanche commentare. La colpa è anche vostra che date spazio a degli ignoranti e alimentate la violenza. Non sono tifosi, ma ignoranti". 

Sulla Juve e Sarri
"La Juve ha già un'idea di calcio e in questo inizio di stagione non ha ancora perso. È una squadra di giocatori già fatti con esperienza e tante vittorie. E ogni anno aggiungo qualità: complimenti a loro perché da 8 anni sono sempre saliti. Ora si è creato un gap importante che non è facile da colmare. Noi abbiamo iniziato la rincorsa".

Un messaggio ai tifosi
"Abbiamo la fortuna di fare uno sport amatissimo nel mondo: dobbiamo trasmettere valori positivi. È uno sport, non una guerra e a volte lo dimentichiamo. Non devi esserci violenza altrimenti sono il primo ad andarmene. Siamo in una società dove c'è odio e violenza: c'è da aver paura delle nuove generazioni. In Inghilterra non c'è tutto questo. Da quando sono tornato mi chiedo "chi me l'ha fatto fare?". Finché c'è la passione vado avanti, ma può anche svanirmi e allora saluto tutti".
 

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