L'ANALISI

Inter col fiato corto, ma dopo la pausa parte la caccia allo scudetto

Hakimi goleador e un ritrovato Sensi le due nuove armi di Conte per spodestare la Juve

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Antonio Conte l'ha detto chiaramente: l'Inter è arrivata con il fiato corto a questo finale di anno e aspetta con ansia le vacanze. Come tutte le grandi, anche i nerazzurro hanno affrontato un tour de force di dieci gare in poche settimane, ma alla fine sono stati quelli che più di tutti hanno pagato lo stress, più mentale che fisico, di un periodo difficile, culminato con la clamorosa uscita dall'Europa a nemmeno metà stagione.

Il fatto è che è proprio Conte a "stressare" i suoi giocatori con un calcio fatto di rigore tattico e ritmi vertiginosi. Due aspetti che non sempre si sono visti in campo, se non a sprazzi. Abbastanza, però, per infilare una striscia di sei vittorie consecutive in campionato, che hanno portato la Beneamata a un solo punto dalla vetta. Non proprio male per una squadra data alla deriva o quasi... La pausa non potrà che fare bene all'Inter. Per riordinare le idee e compattare il gruppo. Perché c'è da vicnere un titolo, il primo dopo tanto, troppo, tempo, e senza il pensiero della Champions/Europa League, il compito potrebbe essere un po' meno complicato. Soprattutto se alcune pedine dello scacchiere dei vice campioni d'Italia torneranno a essere fondamentali.

Vedi anche Inter, Conte: "Nel 1° tempo creato poco, c'è un po' di stanchezza" inter Inter, Conte: "Nel 1° tempo creato poco, c'è un po' di stanchezza" Come Achraf Hakimi, che contro lo Spezia ha fatto nuovamente vedere di che pasta è fatto. Soprattutto si è mostrato nei panni di goleador. Con le sue quattro reti, è diventato il più giovane difensore a vantare almeno quattro segnature nei top-5 campionati europei in corso e si è portato a una sola lunghezza dal suo record personale, fatto registrare nella scorsa Bundesliga. Statistiche alla mano, l'esterno marocchino nell'era dei 3 punti é anche diventato il primo difensore nerazzurro a segnare almeno quattro gol nelle prime 13 presenze nella sua stagione d'esordio in Serie A. Mica male per colui che fino a poco tempo fa era stato etichettato come un acquisto "rivedibile".

Ma forse la notizia più bella per l'Inter è il ritrovamento di Stefano Sensi. Incrociando le dita, il centrocampiasta marchigiano sembra aver recuperato dai tanti infortuni che lo hanno martoriato dallo scorso anno. Nel modulo di Conte rappresenta una pedina fondamentale e forse non è un caso che il suo ingresso a inizio rirpesa sia stato decisivo per superare lo Spezia. Persa la scommessa Eriksen, potrebbe essere proprio l'ìex Sassuolo l'uomo dello scudetto tanto atteso.

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