
Francesco Acerbi si toglie qualche sassolino dalla scarpa: "Le cose dette sul mio conto? I tifosi non c'entrano, c'entra altro. Le critiche dopo i fatti con il Milan mi hanno toccato come persona, sono state vergognose - ha spiegato il difensore ora all'Inter dopo la vittoria contro la Salernitana - Sono stato zitto, sono molto più uomo io di chi mi ha puntato contro il dito". Sull'addio alla Lazio: "Non ero fuori rosa perché io ho voluto andarmene, chiariamo". Il polverone si era sollevato lo scorso 24 aprile, a causa di quel fermo immagine che lo ritraeva in un ghigno nervoso dopo il gol subìto dai biancocelesti da parte di Tonali che regalò il 2-1 ai rossoneri
Acerbi racconta il suo doloroso addio alla Lazio: "Sono passato dalle stelle alle stalle, quello che è successo è successo. Sono arrivato all'Inter all'ultimo giorno con serenità e tranquillità, sapendo chi sono e cercando di aiutare i miei compagni".
Vedi anche
Calcio
Serie A, Inter-Salernitana 2-0: Lautaro e Barella affondano i campani
La squadra si è ritrovata dopo un momento no, anche grazie al suo contributo. "I fischi e le critiche fanno parte dei social, l'importante è non sentire e andare avanti per la propria strada, nessun tipo di problema. All'inizio c'era un po' di mancanza di compattezza, ma era una cosa passeggera: eravamo molto tranquilli, sapevamo che questo mini ciclo si sarebbe rimarginato con poco. Bisognava archiviare alcune scorie passate, trovarsi come squadra, ora ci stiamo ritrovando".
Vedi anche
Calcio
Lazio, il sorriso di Acerbi fa infuriare i tifosi. Che scontro con Marusic!
Grazie per il tuo commento
Sarà pubblicato al più presto, dopo essere stato visionato dalla redazione
OK