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Hakimi: "Conte ci ama, l'Inter il mio futuro. Scudetto? Una parola da dire con rispetto"

Il difensore nerazzurro: "Dicono che giochiamo male? Una partita non è un film. Faremo parlare di noi anche in Champions”

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Alla vigilia della sfida al Napoli, Achraf Hakimi svela in un'intervista a La Repubblica il segreto dell'Inter che vola a vele spiegate verso lo scudetto, che secondo l’esterno marocchino ha un nome e un cognome: Antonio Conte. “Il mister è con noi qualunque cosa succeda. È un fratello maggiore, per età ed esperienza. Ci lascia liberi, ci permette di divertirci e in campo si vede. Fa parte di quel gruppo che lui stesso ha costruito. Scudetto? Ne parliamo ma con rispetto, sapendo di non averlo ancora vinto. È l’obiettivo, non lo nascondo, ma mancano molte partite”.

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E la prima sarà quella del Maradona col Napoli: “Domani sarà molto importante – ha detto Hakimi, che ha svelato anche un retroscena di mercato sugli azzurri - loro mi cercavano perché sono giovane e a Dortmund ho lavorato bene. Ma la squadra che mi attirava di più era l'Inter, un progetto di crescita. Il nuovo logo mi piace, guarda al futuro. Un futuro che potremo costruire insieme. Spero di restare a lungo in questo club, sono felice”.

Restare a lungo per puntare anche alla Champions League: “Questa squadra farà parlare di sé anche in Europa – ha assicurato il marocchino, che poi ha difeso la sua squadra dalle critiche - Non siamo belli da vedere? Una partita non è un film. Nel calcio conta fare gol e non prenderne, vincere e arrivare primi nei tornei. Dalla Champions League siamo usciti perché sono mancati alcuni dettagli, dovevamo conoscerci meglio. Il dispiacere per l’eliminazione resta, ma siamo forti”.

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E proprio l’eliminazione europea può essere stato un punto di svolta nel processo di crescita dei nerazzurri: "La crescita è stata graduale. Molti di noi erano nuovi, me compreso. Abbiamo imparato a conoscerci. Poi, certo, sono successe cose che ci hanno dato una spinta. L’eliminazione dalla Champions ci ha permesso di concentrarci sul campionato. Le sconfitte ci hanno aiutato a capire cosa volevamo”. Fatale per i nerazzurri è stato il Real Madrid, che invece per Hakimi è stato il trampolino per il grande calcio: "Al Real Madrid sono cresciuto con la difesa a 4, ma con tre centrali ho più libertà in attacco. L’attenzione per la tattica e la difesa, centrali nel calcio di Conte, mi sta rendendo un giocatore più completo”.

"Il mio modello è Marcelo. Di lui mi piace tutto: la personalità, l'immagine, il gioco" ha detto poi l’esterno marocchino, che non teme il derby con Theo Hernandez: “È un grande giocatore e una bella persona, siamo molto amici. Ronaldo il fenomeno dice che gli sarebbe piaciuto giocare con me? Mi chiedo cosa non avremmo potuto fare! Con Ronaldo si può fare tutto, sarebbe stato bellissimo poter correre in fascia e servirgli un assist".

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