LA DECISIONE

Festa Inter, Prefettura: "Area per 3000 tifosi presso San Siro, niente zona rossa"

Ciò avverrà "attraverso filtri delle forze dell'ordine, anche al fine di procedere ad una diffusa identificazione dei presenti". Letizia Moratti: "Sala non permetta stato di anarchia"

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In sede di Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, è stata individuata un'ampia area nei pressi di San Siro di circa 15.000 metri quadrati dove potranno accedere massimo 3.000 persone per una "manifestazione di sostegno" in occasione della prima partita dell'Inter dopo lo scudetto, sabato 8 maggio. Ciò avverrà, spiega la Prefettura, "attraverso filtri delle forze dell'ordine, anche al fine di procedere ad una diffusa identificazione dei presenti". La Prefettura di Milano spiega che, in occasione di Inter -Sampdoria "non è prevista alcune zona rossa".

"La tifoseria organizzata si è impegnata ad osservare le disposizioni indicate dal questore e quelle previste dalle norme anti-Covid. Eventuali violazioni saranno rigorosamente sanzionate", prosegue la nota.

Nelle aree vicine alla zona San Siro vigerà anche il divieto di vendita e somministrazione di alcolici in vetro e lattine, fatta eccezione per gli esercizi di ristorazione. Analogo provvedimento sarà vigente in zona Duomo presidiata dalle forze dell'ordine in funzione di prevenzione anti-assembramento. Resta invariato l'impegno nelle zone della movida, cioè Darsena, Colonne di San Lorenzo, corso di Porta Ticinese, corso Como, corso Garibaldi, corso Sempione, Arco della Pace e Brera. In previsione della prossima partita in casa dell'Inter, sabato prossimo alle 18 a San Siro contro la Sampdoria, si sono tenuti diversi incontri per "approntare una strategia condivisa", fa sapere la prefettura, con il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, i vertici delle forze dell'ordine e l'Inter. Con lo stesso intento, la questura di Milano ha curato i rapporti con la tifoseria organizzata.

LETIZIA MORATTI: "SALA NON LASCI MILANO NELL'ANARCHIA"
"Invito il sindaco Sala ad attivarsi con urgenza in vista di preoccupanti eventi pubblici imminenti, dopo l'abbandono della città a uno stato di anarchia come accaduto domenica scorsa". Lo afferma la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, replicando al sindaco di Milano, Giuseppe Sala. "La mia - prosegue Letizia Moratti - non è stata una riflessione amara sul passato recente, bensì la constatazione di un'evidente irresponsabilità dell'Amministrazione comunale che i cittadini milanesi rischiano di pagare a caro prezzo. Desidero vincere il campionato delle riaperture in sicurezza dei commercianti e delle attività laboriose di Milano e della Lombardia, senza giocare ulteriormente con i sacrifici e le tante vittime che già ci sono purtroppo state". "Per i festeggiamenti dello scudetto dell'Inter previsti sabato 8 e domenica 23 maggio - conclude la vicepresidente - ho invitato il primo cittadino ad avvalersi del parere autorevole e competente del Comitato Tecnico Scientifico. Prendo atto che il sindaco Sala voglia assumersi invece ogni piena responsabilità sulla salute dei milanesi".

SINDACO SALA: "PREVEDIAMO UN SABATO 'CALDINO'"
"Non corrisponde a realtà la notizia che è uscita per cui" sabato "ci saranno delle zone rosse, non ci saranno zone rosse, ci sarà il presidio della citta'". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. "Questo lo possiamo dire" che c'è collaborazione "sia con la società Inter che con i rappresentanti dei tifosi. Con prefetto e questore sabato sarà una giornata in cui saremo insieme, anche se non sempre fisicamente, per controllare quello che succede".

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