Il tecnico nerazzurro: "Queste situazioni in inferiorità numerica ci rafforzano"
"Il loro gol dopo l'espulsione poteva uccidere un elefante, ma non noi", così Antonio Conte è orgoglioso della vittoria della sua Inter sul campo della Sampdoria ottenuta in 10 contro 11. "Sono contento dell'interpretazione data dai ragazzi. Ho fatto il calciatore, capisco che una partita che domani per ritrovarti in 10 contro 11 può finire in un'imbarcata. Noi invece abbiamo tenuto botta, è una questione di mentalità. Abbiamo attaccato anche dopo il terzo gol, poi siamo stati bravi a difendere il vantaggio. Ora ci godiamo questa vittoria", le parole dell'allenatore nerazzurro.
Sesta vittoria consecutiva, solo Herrera ha fatto meglio all'Inter: "Sicuramente sono soddisfatto della vittoria e della prestazione, queste partite se le giochi così, con tanta chiarezza di idee, vanno chiuse. Nel primo tempo abbiamo chiuso 2-0 e potevamo segnare ancora, poi accade l'imponderabile: espulsione e gol dopo occasione clamorosa. Poteva ammazzare chiunque ma non noi, i ragazzi sono stati bravi a gestire una situazione complessa e a tenere botta. Dalla panchina siamo riusciti a equilibrare una situazione che doveva essere più da combattimento. Abbiamo fatto il terzo gol e creato un'altra occasione con Lukaku".
Ora ci sono Barcellona e Juve: "Preferirei vivere serate più tranquille emotivamente, abbiamo giocato un primo tempo di altissimo livello. Ma trovarci in certe situazioni ci fortifica, ci fa capire che lavorando tutti insieme anche in 10 si può vincere. Bravi i ragazzi, anche se avrei evitato questo dispendio di energie fisiche essendo la quinta partita in 12-13 giorni. Siamo dovuti andare a tirare fuori quello che avevamo, ora dovremo recuperare per il Barcellona, una sfida che darà grandi motivazioni. La Juve? Ora concentriamoci sul Barcellona, andiamo step by step".
I bianconeri sono pericolosi: "Mi è capitato di vedere qualche partita. È una squadra forte, che viene da otto scudetti vinti in maniera importante, tanti a mani basse. C'è poco da dire. Però ci rende orgogliosi il fatto di arrivare comunque allo scontro diretto con 18 punti. Ma viaggiamo bassi di partita in partita, il tempo dirà le nostre ambizioni".