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Inter, Barella torna al gol: importante per ritrovarsi e tornare decisivo

Il centrocampista ha confidato di essersi tolto un bel peso con la rete segnata a Napoli: "Non mi venivano le giocate"

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C'è voluto uno spunto sciistico, qualcuno ha detto alla Alberto Tomba, per ritrovare il gol ma finalmente Nicolò Barella si è sbloccato. La rete contro il Napoli, oltre a essere bella dal punto di vista tecnico e importantissima perché ha di fatto indirizzato il resto del match, ha tolto un grosso macigno dal cuore del centrocampista dell'Inter, autore di una prima parte di stagione un po' sotto ai suoi livelli ma soprattutto stranamente priva di marcature, per uno che alla porta ci arriva spesso e volentieri. "Ringrazio i compagni che mi sono stati vicini in un momento difficile, non mi era mai capitato: non mi venivano le giocate e non usciva niente e i miei compagni mi hanno dato fiducia e mi hanno fatto sentire importante" ha detto a caldo, subito dopo il 3-0 allo stadio Maradona.

Gol a parte, è vero che l'inizio stagione di Barella non era stato all'altezza dei precedenti. Qualche lancio sbagliato, qualche scelta di gioco incomprensibile, situazioni tipiche quando vedi che le cose non girano e non riesci a uscirne. Per uno dei migliori centrocampisti della scorsa stagione - il premio AIC lo certifica - semplicemente qualcosa di inconcepibile. Come per un attaccante a digiuno di gol, solo la pazienza, il lavoro e il tempo cambiano prima le prospettive e i fatti poi. Ecco, Barella spera che le cose siano girate proprio domenica.

Nessuno, comunque, nell'Inter si è mai preoccupato o ha mai messo in discussione 'Bare', il cui peso in campo e nello spogliatoio è preziosissimo. A partire da Simone Inzaghi che, nonostante un Davide Frattesi in palla sin dalle prime sgambate in nerazzurro, non ha mai considerato di far riposare il numero 23. "La miglior medicina è giocare" deve aver pensato il tecnico interista, e infatti, a parte qualche comprensibile minuto di riposo dettato dai numerosi impegni (anche con la Nazionale, dove pure Luciano Spalletti gli ha sempre dato fiducia), Barella non ha saltato un match stagionale, giocandone 15 su 19 da titolare.

Lo slalom tra Ostigard e Natan gli servirà per sbloccarsi mentalmente, per ritrovare confidenza con la porta e magari arrabbiarsi un po' meno con se stesso e con gli altri, anche se sull'ultimo punto - lo diciamo col sorriso - abbiamo qualche dubbio: la generosità e la voglia di vincere spesso gli provocano picchi emotivi, anche esagerati, che si trasformano in forti reazioni verbali e fisiche. I compagni lo sanno, lo sanno anche i tifosi, per questo gli sono stati tutti vicini nel momento di appannamento: Barella è giocatore dalle caratteristiche uniche nel centrocampo interista, gli si concede anche questo. Basta che la magia di Napoli non resti isolata, perché è vero che Lautaro-Thuram risolvono diversi problemi ma là davanti c'è bisogno di tutti.

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