CUORE ROSSONERO

Gattuso torna a parlare: "Milan sempre casa mia. Ecco perché ho lasciato il Valencia"

"La società sapeva che a gennaio avremmo dovuto comprare 2-3 giocatori, invece non è arrivato nessuno"

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Gattuso torna a parlare: "Milan sempre casa mia. Ecco perché ho lasciato il Valencia" - foto 1
© Getty Images

Gennaro Gattuso rompe il silenzio e chiarisce i motivi del suo addio al Valencia ribadendo anche il suo amore per il Milan. "La società sapeva che a gennaio avremmo dovuto comprare 2-3 giocatori, invece non è arrivato nessuno - ha spiegato ai microfoni del programma spagnolo El Chiringuito de Jugones -. Quando ho visto che al 30 di gennaio non succedeva quello che avevamo concordato, ho preso la decisione di andarmene". "Il Milan è casa mia. Ho avuto la fortuna di giocare 14 anni in rossonero, oltre ad allenare per due anni, ed è stato un vero privilegio per me", ha aggiunto. 

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Sensazioni che mister Gattuso in un certo senso all'inizio ha provato anche alla guida del Valencia. "Sapevo fin dal primo giorno che al Valencia sarebbe stato un lavoro difficile, ma è stato un onore per me lavorare per un grande club come questo - ha raccontato ripercorrendo la stagione scorsa -.  Ho un buon ricordo della mia esperienza". "Al Valencia devi dare importanza a tutto, non puoi fare le cose a metà. Bisogna rispettare la storia di questo club - ha continuato -. Può succedere che in questo momento non sia possibile spendere molto denaro, ma i tifosi vanno capiti". "I tifosi del Valencia sono come me, viviamo il calcio a 360°. Io ho sofferto molto in questo finale di stagione, ho un rapporto forte con tanti giocatori che mi hanno dato tutto - ha proseguito l'ex tecnico di Milan e Napoli -. Penso a Gayà, che non voleva rinnovare il contratto e alla fine ha firmato per me".

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Poi qualche considerazione sul nuovo allenatore del Valencia Baraja e su Peter Lim. "Non era facile per lui, ma è un buon allenatore per il Valencia - ha spiegato Gattuso -. Sa come funziona, conosce il Mestalla e i tifosi. Valencia è casa sua". "Lim deve prendere una decisione. Il Valencia è un club storico e merita di più - ha concluso -. Non mi sono sentito ingannato, ma quando abbiamo iniziato la stagione sono andati via Soler e Guedes negli ultimi giorni del mercato...".

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