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LA PRESENTAZIONE

Fiorentina, Vanoli si presenta: "Questa sfida non mi fa paura, era nel destino"

Il nuovo tecnico viola: "Servirà lucidità e tanto lavoro, ma con l'umiltà dei vincenti"

di Max Cristina
12 Nov 2025 - 18:57

Durante la sosta avrà modo di conoscere meglio ambiente, società e quel che è rimasto dei giocatori, ma l'avventura di Paolo Vanoli alla guida della Fiorentina è già ufficialmente iniziata. L'ex tecnico del Torino era in panchina al Ferraris nel 2-2 che i viola hanno prodotto in casa del Genoa, mancando ancora una volta l'appuntamento con la prima vittoria stagionale e restando all'ultimo posto in classifica. Una sfida importante e complicata quella che attende Vanoli: "So cos'è Firenze e la società ha mostrato una grande crescita. Queste sfide mi motivano, mi danno energia e non mi fanno paura. Forse era destino che accettassi questa sfida" ha esordito il nuovo allenatore.

"Servirà tempo, sacrificio e lavoro - ha proseguito Vanoli in conferenza stampa -, dobbiamo fare piccoli passi senza pensare a cosa possiamo fare in campionato e in Europa. Servono piccoli traguardi da raggiungere, dobbiamo metterci sotto perché siamo ultimi in classifica. Col Genoa ho avuto una prima risposta, ma dobbiamo continuare a giocare con l'umiltà dei vincenti e senza la supponenza. Inutile guardarci indietro, guardiamo avanti".

Nel corso delle settimane durante l'era Pioli nel mirino erano finite preparazione estiva e mercato, temi che Vanoli ha voluto dribblare: "Dovremo restare tutti lucidi, non pensiamo al mercato di gennaio o ad altro. Ho sentito molte cose, ma non mi voglio paragonare a chi ha fatto il bene della Fiorentina qui, non sarebbe corretto. Pensiamo alla prossima partita".

I tifosi della Fiorentina vorrebbero una mentalità più operaia della propria squadra: "Con i giocatori è come avere dei figli. Bisogna insegnare loro come comportarsi, anche sui social. Bisogna far capire gli errori". Contesto complicato a cui però Vanoli è abituato negli ultimi anni avendo lavorato in ambienti piuttosto caldi: "Dobbiamo riconquistare i tifosi facendogli vedere sacrificio sul campo, voglia e grinta. Prendiamoci le responsabilità, siamo finiti noi in questa situazione e noi dobbiamo uscirne".

Dal punto di vista tecnico Vanoli avrà molto da lavorare: "Siamo fragili, prendiamo gol con troppa facilità - ha concluso il tecnico -. La mia paura era che i giocatori non fossero consapevoli di avere questa paura, perché la Fiorentina aveva altri obiettivi e ora non è facile cambiarli. La rosa però ha le qualità per uscirne, ma deve giocare con umiltà. Ora i giocatori devono dimostrarmi chi sono, con me giocherà chi mi porta risultati non il più bravo. Serve mentalità".

Genoa-Fiorentina, le immagini dal Ferraris

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© Getty Images
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