Fiorentina-Paulo Sousa, l'addio è già scritto

Insanabile la frattura tra tecnico e i Della Valle dopo il 'caso' Bernardeschi. E non è escluso un divorzio in caso di ko a San Siro

  • A
  • A
  • A

Paulo Sousa-Fiorentina, siamo ai titoli di coda. E' ormai insanabile la fattura tra il tecnico e i Della Valle, che da parte loro non hanno alcuna intenzione di far valere l'opzione, in scadenza il 31 marzo, per il rinnovo del contratto del portoghese anche per la prossima stagione. A giugno sarà dunque addio: la 'Gazzetta dello Sport' ipotizza addirittura un esonero immediato nel caso di crollo a San Siro lunedì sera contro l'Inter.

"Il mio futuro dipende dai risultati", continua a dire Paulo Sousa, spostando i riflettori sul campo. Stessa cosa fa la dirigenza: "Pensiamo al presente, ci sarà tempo e modo per parlarne. Le opzioni vanno condivise", le parole del ds viola Pantaleo Corvino prima della sfida di giovedì in Europa League contro il Paok Salonicco. In realtà il destino del portoghese sarebbe già segnato ed è lontano da Firenze. Il 'caso' Bernardeschi, con le parole 'shock' del tecnico, che per il giocatore ha prospettato il futuro in club più ambiziosi della Fiorentina, ha fatto precipitare una convivenza già difficile tra allenatore e proprietà. Addio a fine stagione ma non sarebbero da escludere clamorosi risvolti nell'immediato se contro l'Inter arrivasse una brutta sconfitta. E circolano già i nomi per il futuro: ai Della Valle piacciono Roberto Donadoni ed Eusebio Di Francesco, mentre Corvino spingerebbe per Maurizio Sarri. Un gradino sotto viene Marco Giampaolo. Sotto osservazione anche Leonardo Semplici, ex allenatore della Primavera della Fiorentina e ora alla Spal.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti