Il tecnico viola loda poi il Sassuolo: "Tridente fantastico"
Vincenzo Montella e il rinnovo di Pizarro: la conferenza pre-Sassuolo ("Squadra da temere, tridente fantastico: Zaza-Berardi-Sansone sono italiani, giovani e forti") inizia con i fari puntati sul regista cileno: "Nel suo ruolo è un giocatore unico, non ha 50 partite ma 25 può giocarle benissimo e fare la differenza". Differenza che il tecnico viola spera possano fare anche i nuovi arrivati: "Diamanti e Gilardino stanno crescendo. Bene anche Salah".
"Pensiamo al campionato" ha poi ammonito l'allenatore viola, allontanando i pensieri di Europa League. "Per preparare la partita con il Tottenham ci sarà tempo. Sono contento del lavoro della squadra: stanno tutti bene, Gilardino e Diamanti stanno crescendo e anche Salah migliora giorno dopo giorno. Non ha i 90 minuti ma dal punto di vista fisico è pronto".
Di fronte, al Mapei Stadium, un Sassuolo alquanto temibile, con un tridente che ritorna a far paura dopo la squalifica che nella trasferta col Genoa ha tolto tutti tre gli attaccanti titolari a Di Francesco: "Si completano l'uno con l'altro. Berardi è molto abile a venire a giocare tra le linee, mentre Sansone attacca la profondità. Zaza invece è un attaccante completo, che regge il peso dell'attacco anche da solo. Poi ci sono anche Floro Flores e Floccari che possono essere delle valide alternative per Di Francesco".
Già, il tecnico del Sassuolo, amico, grande amico, in campo e fuori: "Ci conosciamo da tanto tempo. È stato una sorta di tutor per me, come del resto Nicola Caccia. Siamo legati da una grande amicizia ma sa benissimo che voglio batterlo, anche perché ultimamente si parla forse un po' troppo di lui".