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Fiorentina, la Curva Fiesole attacca: "Commisso sciacquati la bocca, Pradè via dalle palle"

Durissimo comunicato dei tifosi: "Se scegliete la guerra con Firenze, siete destinati a perderla"

29 Mag 2025 - 11:36
 © IPA

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Sono giorni agitati in casa Fiorentina, che da ieri si ritrova anche senza allenatore dopo le clamorose dimissioni di Raffaele Palladino. A scatenare la contestazione della Curva Fiesole, però, sono state le parole del presidente Rocco Commisso nella conferenza stampa di fine stagione: "I tifosi della Fiorentina non sono solo quelli della Curva Fiesole". Nella mattinata di giovedì è arrivata la risposta del tifo organizzato con un durissimo comunicato. "Prima di parlare della Curva, caro presidente: pulisciti la bocca. La Fiesole è cuore, voce, sacrificio. È passione vera - si legge in uno stralcio - Se scegliete la guerra con Firenze, siete destinati a perderla". Nel mirino anche il ds Pradè: "Direttore: se hai un briciolo di dignità, cosa della quale dubitiamo, segui l'esempio del "figlio Palladino": levati dalle palle!".

IL COMUNICATO DELLA CURVA FIESOLE
"Dopo anni di silenzi, fiducia e sacrifici, ci ritroviamo davanti all'ennesima dimostrazione di arroganza e incompetenza da parte di una società che ha dimostrato di non avere rispetto né per la storia della Fiorentina, né per chi quella maglia la difende ogni giorno: i tifosi. La Curva Fiesole è sempre stata presente. Abbiamo accettato scelte incomprensibili, abbiamo visto negli anni partire i nostri giocatori migliori alla Juventus, senza alzare barricate ideali per non creare tensioni, solo per amore della maglia. Abbiamo digerito lo scempio del cambio di stemma, trattato come fosse un gioco da social media manager. Abbiamo sopportato l'atteggiamento spocchioso e distante di una dirigenza che negli ultimi tempi particolarmente, non ha mai avuto un dialogo vero con la sua gente. Abbiamo sopportato il sabotaggio sportivo avvenuto a gennaio di qualche anno fa, abbiamo accettato che levaste dalla squadra Uomini spogliatoio, che amano questa città, per un progetto sportivo fallito inesorabilmente dopo qualche mese. Abbiamo dato tutto, sempre. Senza mai chiedere nulla in cambio. E ora ci ritroviamo anche a dover ascoltare parole inaccettabili sul nostro conto? Prima di parlare della Curva, caro presidente: pulisciti la bocca. La Fiesole è cuore, voce, sacrificio. È passione vera.

E se fino ad ora abbiamo scelto la strada del silenzio per non fare male alla Fiorentina, oggi quel silenzio finisce. Anche quest'anno diremo addio ai nostri giocatori migliori, continueremo a galleggiare senza una direzione, senza un progetto, senza una visione. Noi, invece, l'avevamo vista lunga sulle qualità umana e professionale di chi ha costruito e gestito questa squadra in questi anni, DANIELE PRADÈ simbolo di una gestione sportiva fallimentare che va avanti da anni, principale responsabile della disaffezione di un intero popolo. Direttore: se hai un briciolo di dignità, cosa della quale dubitiamo, segui l'esempio del "figlio Palladino": levati dalle palle! Lei presidente, che del calcio conosce solo fatturati e infrastrutture, si è circondato solo di signor sì, incapaci a gestire una piazza come Firenze.

Nessuno ha mai il coraggio di dirle una parola fuori posto, per paura di perdere il posto fisso. Come sempre, però, tocca a noi parlare, perché il nostro di posto non è un incarico da conservare, Il nostro posto non si compra e non si chiede. Il nostro posto ce lo siamo guadagnati. Con la voce, con la presenza, con l'amore, col sacrificio. La Fiorentina non siete e non sarete mai voi, la Fiorentina è una città, è questa curva, è un popolo. E quel popolo ora si è stancato. Caro presidente, parlare di maggioranza e minoranza, ha risvegliato in noi ricordi non piacevoli. Qualcuno prima di lei ci aveva già provato, e tutti ricordiamo come è andata a finire. Si faccia consigliare bene da chi ha intorno. Se scegliete la guerra con Firenze, siete destinati a perderla. Perché chi si mette contro questa Curva, si mette contro l'anima stessa di questa squadra e non può che avere le ore contate. Noi siamo la Fiorentina. leri oggi e domani".

LE PAROLE DI COMMISSO CHE HANNO FATTO INFURIARE LA FIESOLE
A scatenare l'ira del tifo organizzato sono state le parole dell'altro giorno del patron Rocco Commisso. "I tifosi della Fiorentina non sono solo quelli della Curva Fiesole, la grande maggioranza dei tifosi erano favorevoli alla Fiorentina, loro possono fare quello che vogliono, io non devo accettarlo, loro non possono cambiare come stiamo portando la Fiorentina avanti, speriamo che capiscono che queste cose non le devono fare. Su Comuzzo ho deciso io di tenerlo. Le critiche non sono giuste perché abbiamo fatto meglio dello scorso anno. Le mie critiche sono a una minoranza, ci sono più tifosi che vogliono il bene della Fiorentina che altri, io ringrazio tutti, speriamo di fare un buon mercato. Ci vediamo verso la fine di settembre".

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