Venerdì la seconda udienza del processo che vede l'islandese accusato di cattiva condotta sessuale: rientrato in Italia nel tardo pomeriggio
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La Fiorentina conta di avere a disposizione per la trasferta di domenica contro l'Atalanta anche Albert Gudmundsson, il grande colpo di mercato che ha ancora non ha fatto il suo esordio in maglia viola a causa di un problema al polpaccio. L'attaccante islandese da lunedì si trova in patria, a Reykjavik, per l'udienza nel processo che lo vede coinvolto con l'accusa di "cattiva condotta sessuale". Il caso, risalente all'estate 2023 dopo l'incontro con una ragazza in un locale, era stato archiviato a febbraio, per poi essere riaperto su ricorso dell'accusa.
Gudmundsson, volato in Islanda insieme a un preparatore atletico e a un fisioterapista della Fiorentina con i quali si è allenato ogni giorno, si è sempre professato innocente tramite il suo avvocato (il cui look ha fatto molto discutere sui social) e altrettanto ha fatto nella giornata di giovedì, quando si è tenuta la prima udienza. Stando ai media locali i legali della donna avrebbero invece chiesto la condanna, il pagamento delle spese processuali e un risarcimento di circa tre milioni di corone islandesi.
Un'altra udienza, sempre a porte chiuse, si è svolta venerdì mattina, mentre la sentenza è attesa per ottobre, con eventuale appello entro il mese di novembre e verdetto definitivo il prossimo giugno. Per ora, fanno sapere da casa viola, il programma resta confermato: il giocatore è rientrato a Firenze e sarà regolarmente presente all'allenamento di rifinitura che si terrà al Viola Park sabato mattina, quando arriverà dagli Stati Uniti anche il presidente Rocco Commisso. L'obiettivo di Gudmundsson è partire con i compagni per Bergamo sperando nell'esordio in maglia viola.