La decisione della procura in seguito all'esposto dell'ex moglie, che non crede all'ipotesi del suicidio
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La procura ha disposto l'autopsia sul corpo di Celeste Pin, l'ex calciatore 64enne, trovato morto nella sua casa sulle colline di Firenze il 22 luglio scorso. L'ipotesi più accreditata dagli inquirenti sarebbe quella del suicidio e la procura, venerdì scorso, aveva dato il via libera alla restituzione della salma, ma lo stesso giorno l'ex moglie del calciatore ha inviato per mail un esposto per omicidio, contro ignoti, chiedendo di effettuare altri accertamenti. Da qui la decisione, come riporta oggi il Corriere Fiorentino, di procedere con l'autopsia.
A dare l'allarme, martedì scorso, era stato un familiare di Pin. Fin da subito è stato ipotizzato il gesto volontario, anche se non sono stati trovati biglietti di addio. La procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti, al fine di svolgere una serie di accertamenti. Poi il via libera alla restituzione della salma, ora bloccata come riferisce Repubblica. L'ex moglie però non crede al suicidio e per questo avrebbe chiesto anche l'esame tossicologico, il sequestro del cellulare di Pin e i sigilli alla sua abitazione.