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Caso Zaniolo, la Roma attacca ancora: "Ha mandato due nostri giocatori all'ospedale"

Sul caso la Procura ha aperto un'indagine: il giocatore respinge le accuse

27 Mag 2025 - 22:47

Cos'è successo nello spogliatoio della Roma dopo la semifinale scudetto Primavera persa sul campo della Fiorentina? Le accuse mosse dal club giallorosso nei confronti di Nicolò Zaniolo sono molto gravi, il centrocampista viola le rispedisce al mittente e il capo della Procura federale, Giuseppe Chinè, vuole vederci chiaro. La Procura Figc ha il dovere di ricostruire esattamente che cosa sia successo e in che misura sia stato violato il Codice di Giustizia Sportiva e vuole farlo in fretta: per questo è stata aperta un'indagine e i primi interrogatori verranno fatti subito. Se emergerà che davvero Zaniolo ha colpito con un pugno un ragazzo della Primavera giallorossa (quel Mattia Almaviva a cui Totti donò la sua fascia di capitano, ndr), per lui sarebbe inevitabile una squalifica molto pesante. Questa almeno è la versione della Roma, che dopo un primo comunicato ha rincarato la dose in serata spiegando che "Zaniolo è entrato nello spogliatoio della Roma visibilmente alterato. Ha urinato nelle strutture riservate alla Roma, ha provocato i giocatori e, senza alcun scambio verbale, ha colpito fisicamente Mattia Almaviva e ha spinto con violenza Marco Litti contro una panchina". Aggiungendo poi che i due giocatori sono finiti in ospedale. 

LA VERSIONE DELLA ROMA
"La AS Roma comunica che, al termine della gara odierna, si è verificato un episodio increscioso che coinvolge il calciatore Nicolò Zaniolo.
Secondo quanto ricostruito, il calciatore si sarebbe recato nello spogliatoio della squadra Primavera al termine della partita e avrebbe avuto un comportamento provocatorio nei confronti di alcuni atleti del vivaio giallorosso. Durante il confronto, sarebbero stati colpiti fisicamente due calciatori della formazione Primavera. La AS Roma condanna con fermezza ogni forma di comportamento aggressivo o non conforme ai valori dello sport".

Lo stesso club giallorosso ha rincarato la dose in serata: "La sera del 26 maggio, al termine della semifinale Primavera Fiorentina-AS Roma disputata al Viola Park, Nicolò Zaniolo (giocatore della prima squadra della Fiorentina) ha fatto irruzione illegalmente nell'area degli spogliatoi della Roma, accompagnato da un conoscente, nonostante fosse privo di accredito", inizia la nota. "Secondo quanto riportato da testimoni, Zaniolo appariva visibilmente alterato - continua il club giallorosso -. Ha urinato nelle strutture riservate alla Roma, ha provocato i giocatori e, senza alcun scambio verbale, ha colpito fisicamente Mattia Almaviva e ha spinto con violenza Marco Litti contro una panchina. Litti era reduce da un intervento chirurgico alla spalla. Entrambi i giocatori sono stati ricoverati in ospedale: Almaviva ha ricevuto una prognosi di 10 giorni, Litti di 21 giorni. L'AS Roma esprime totale solidarietà ai propri giovani calciatori ed è profondamente indignata per il comportamento violento e ingiustificabile avvenuto al Viola Park. Confidiamo che le istituzioni competenti agiscano con decisione per garantire giustizia e tutelare i valori del calcio italiano".

E QUELLA DI ZANIOLO
La Fiorentina, in merito a quanto successo al termine della semifinale del Campionato Primavera tra Fiorentina e Roma, riporta di seguito le dichiarazioni del calciatore Nicolò Zaniolo: "Al termine della partita sono sceso negli spogliatoi per complimentarmi con i ragazzi della Fiorentina e poi sono passato nello spogliatoio della Roma per salutare e complimentarmi anche con loro per la stagione, ma a un certo punto hanno iniziato a insultarmi quindi, a quel punto, per evitare che la situazione degenerasse, ho preferito andare via".

Ora sta alla Procura Figc capire che cosa sia accaduto davvero.

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