E. League: Milan-Dudelange 5-2

La squadra di Gattuso va sotto coi lussemburghesi, poi si scatena nella ripresa. In gol Cutrone, Calhanoglu, Borini e due autoreti

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Il Milan di Gattuso è tornato alla vittoria in Europa League battendo 5-2 il Dudelange, faticando più di quanto racconti il risultato. Dopo il vantaggio firmato da Cutrone al 21', i rossoneri si sono spenti facendosi rimontare dai lussemburghesi con Stolz (39') e Turpel (49'). Gli ingressi di Suso e Mauri hanno ridato velocità alla squadra, poi le reti di Calhanoglu e Borini - intervallate dalle deviazioni di Cruz e Schnell - hanno firmato la vittoria.

Il risultato, diciamolo subito, è bugiardo. Non perché la differenza in campo tra Milan e Dudelange non si sia effettivamente vista, ma perché della prestazione degli uomini di Gattuso c'è poco da salvare per giustificare i cinque gol, se non appunto il livello dell'avversario e un pizzico di fortuna nelle due autoreti. Le risposte che il tecnico rossonero si aspettava dai meno utilizzati non sono arrivate, anzi: per raddrizzare una partita che si stava mettendo clamorosamente male con il Dudelange avanti 2-1 a San Siro, Gattuso ha dovuto cambiare le carte in tavola pescando il solito Suso e un motivato José Mauri. Alzando il ritmo il resto è venuto a galla da sé, anche se il risultato alla fin fine è veramente l'unica cosa di cui i rossoneri possono dirsi soddisfatti.

Vittoria doveva essere e successo è stato, ma con diversi patemi d'animo che tutti - dai giocatori allo staff tecnico, fino ai tifosi - si sarebbero evitati. Nonostante gli elementi in rosa contati e l'inserimento di giocatori come Simic, Halilovic e Bertolacci per ora mai (o pochissimo) utilizzati, di materiale per fare bene in campo ce n'era in abbondanza, sfruttando anche la voglia di rivincita di Higuain oltre alla solita fame di gol di Cutrone. E invece il Milan - che dopo venti minuti si è trovato in vantaggio con la giocata in area di Cutrone e la papera di Bonnefoi - ha spento la luce, rintanandosi nel proprio gioco in orizzontale a velocità limitata e collezionando errori in palleggio da matita rossa, forte della convinzione di giocare contro semidilettanti che tutto hanno dimostrato di essere tranne che allo sbaraglio.

Così mentre Bertolacci e Bakayoko in mezzo al campo hanno continuato a passeggiare sbagliando tocchi da pochi metri, prima Stolz con un destro sotto la traversa approfittando della dormita di Calhanoglu al 39', e poi Turpel con un diagonale in area a battere Reina al 49' hanno riscaldato l'ambiente firmando una rimonta parziale da inferno pieno per i rossoneri. Una figuraccia da evitare oltre che i tre punti da conquistare che hanno costretto Gattuso a far fare gli staordinari a Suso, giocando una partita nella partita a bordocampo che si è conclusa con la bocciatura senza appello di Halilovic e Bertolacci. Dentro lo spagnolo e Mauri il ritmo del motore si è alzato decisamente e con un po' di fortuna, leggasi autorete di Cruz sul tiro di Calhanoglu, è arrivato il 2-2. In quarto d'ora poi il Milan ha rimesso le cose a posto andando in gol anche con Calhanoglu con esterno destro dal limite e con una punizione deviata nella propria porta da Schnell; infine con Borini, 43 secondi dopo l'ingresso in campo e dopo la traversa ancora del turco.

Per qualificarsi ai sedicesimi però non è ancora fatta. Sarà decisiva l'ultima trasferta ad Atene in casa dell'Olympiacos. I rossoneri, che sono avanti di tre punti e con il 3-1 a favore dell'andata, hanno due risultati su tre e potranno anche perdere con un gol di scarto (o due, ma segnando almeno due reti).

Cutrone 6,5 - Avessero tutti la sua fame di gol e di vittoria serate per Gattuso non ci sarebbero mai problemi. Sblocca il match con una bella giocata in area, poi si muove per tutto il reparto d'attacco anche con i compagni in difficoltà.

Bertolacci 4,5 - Un disastro su tutti i fronti. Non difende, non fa regia e sbaglia anche i passaggi più elementari. Ok i pochi minuti nelle gambe in questa stagione, ma forse si è anche capito il perché.

Calhanoglu 6,5 - Per tutto il primo tempo trotterella per il campo, dimenticandosi poi Stolz in occasione del pareggio. Nella ripresa migliora e mette lo zampino in tutti e quattro i gol: procura le due autoreti, segna da fuori area e colpisce una traversa.

Zapata 5 - Più in difficoltà contro gli attaccanti lussemburghesi che contro la Lazio in campionato. Siamo alle solite: quando non è concentrato al massimo il disastro è dietro l'angolo contro chiunque.

Higuain 5,5 - Chi si aspettava una grande prestazione per lasciarsi alle spalle le scorie della squalifica in campionato è rimasto deluso.

Stolz 7 - Segna un gol bellissimo a San Siro, premio per una prestazione importante.

MILAN-DUDELANGE 5-2
Milan (4-4-2):
Reina 6; Calabria 5,5, Simic 6, Zapata 5, Laxalt 5,5; Halilovic 5 (7' st Suso 6), Bertolacci 4,5 (13' st Mauri 6,5), Bakayoko 5,5, Calhanoglu 6,5; Cutrone 6,5 (34' st Borini 6,5), Higuain 5,5. A disp.: Donnarumma, Abate, Rodriguez, Montolivo. All.: Gattuso 5,5.
Dudelange (3-5-1-1): Bonnefoi 5; Schnell 5,5, Cruz 5,5 (30' st Pokar 6), Prempeh 6; Jordanov 6, Stolz 7 (35' st Kenia sv), Kruska 6, Couturier 6,5, Melisse 6; Sinani 6 (42' st Perez sv); Turpel 6,5. A disp.: Esposito, Malget, Agovic, El Hriti. All.: Toppmoller.
Arbitro: Bezborodov
Marcatori: 21' Cutrone (M), 39' Stolz (D), 4' st Turpel (D), 21' st aut. Cruz (D), 26' st Calhanoglu (M), 32' st aut. Schnell (D), 37' st Borini (M)
Ammoniti: Zapata, Simic (M); Stolz, Turpel, Melisse (D)
Espulsi: nessuno

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