Europa League: Chelsea-Malmoe 3-0, Sarri agli ottavi in scioltezza

A Stamford Bridge i Blues passano nella ripresa con le reti di Giroud, Barkley e Hudson-Odoi. Avanti anche Rennes e Dinamo Kiev

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Nel ritorno dei sedicesimi di Europa League, il Chelsea batte 3-0 il Malmoe con i gol di Giroud, Barkley e Hudson-Odoi e va agli ottavi. Il primo tempo dei Blues è giocato sotto ritmo, poi il Chelsea conquista campo e sfonda nella ripresa. Nelle altre partite, il Rennes vince a Siviglia 3-1 ed elimina il Betis, mentre al Benfica basta lo 0-0 con il Galatasaray. Avanti anche la Dinamo Kiev: 1-0 all'Olympiacos. Il Krasnodar elimina il Leverkusen.

CHELSEA-MALMÖ 3-0
Non si può dire che Maurizio Sarri sia un uomo che si fa influenzare nelle scelte di gestione del gruppo. Criticato da più parti in Inghilterra, dove lo accusano di testardaggine a riguardo dei suoi principi di gioco, e di troppa sistematicità nel turnover tra campionato e coppe, l'ex allenatore del Napoli continua per la sua strada. E allora, anche forte del 2-1 conquistato in Svezia, Sarri conferma il 4-3-3 e cambia mezza squadra. In porta Caballero rileva Kepa, in difesa dentro Christensen per David Luiz ed Emerson per Marcos Alonso. I pretoriani di Sarri, Jorginho e Higuain, vanno in panchina per far posto a Barkley e Giroud. Fuori anche Hazard, gioca Hudson-Odoi. Partenza non brillante del Chelsea, il Malmö pressa alto ma non riesce a pungere dalle parti di Caballero. Dopo un quarto d'ora di assestamento, il Chelsea conquista campo e addormenta la partita con il suo possesso palla: Stamford Bridge, a lungo silenzioso, si sveglia solo al 32', quando uno schema palla a terra da calcio d'angolo porta Azpilicueta alla conclusione ravvicinata, ma Dahlin è bravo a opporsi. Per la squadra di Sarri il migliore è Hudson-Odoi, autore di diversi spunti notevoli ma mai realmente pericoloso in zona-gol. A rete ci va Giroud al 55'. È un azione da calcetto, sarriana: Kanté porta palla, appoggia esternamente a Willian che crossa sul secondo palo, là dove è appostato l'ariete francese che insacca a rete sguarnita. Per l'ex Arsenal è il sesto centro in questa Europa League. Al 73' il Malmö rimane anche in dieci uomini, per l'espulsione di Bengtsson. Sul calcio di punizione seguente, Barkley realizza il 2-0 su punizione. Il centrocampista ripete il gol dell'andata, esattamente come Giroud, per un risultato che viene arrotondato dal diagonale di Hudson-Odoi all'84'. Chelsea avanti con il minimo sforzo. Sarri può respirare, almeno per adesso.

BENFICA-GALATASARAY 0-0
Il Benfica pensa solo a gestire il vantaggio di 2-1 ottenuto all'andata in Turchia. Succede poco al Da Luz, anche perché il Galatasaray di Terim fatica terribilmente a farsi pericoloso in zona-gol. Le poche occasioni da rete sono sui piedi di Seferovic per i padroni di casa e di Belhanda per gli ospiti. Finisce 0-0, continua il momento positivo della squadra di Bruno Lage, al primo pareggio dopo sei vittorie consecutive.

BETIS-RENNES 1-3
Continua la festa del gol aperta all'andata (3-3). Ma a divertirsi è solo il Rennes. Ospiti avanti al 22' con Bensebaini, che stacca liberissimo su angolo di Grenier. Per il difensore classe '95 è il primo gol con i francesi. Doccia fredda per il Benito Villamarin. Diventa gelida al 30', quando un tiro-cross di Sarr viene corretto in rete da Hunou. Incomprensibilmente, il Rennes prende gol in ripartenza: Canales serve Lo Celso in area, e l'argentino dimezza lo svantaggio al 41'. Un gol tanto evitabile quanto inutile, perché al 94' Niang, ex Milan e Torino, trova il 3-1 con un diagonale in contropiede. Il Betis è eliminato, alla Spagna non riesce il quattro su quattro in Europa League.

BAYER LEVERKUSEN-KRASNODAR 1-1
Partita strana alla BayArena. Leverkusen e Krasnodar danno vita a uno scontro aperto, che resta quasi per intero sullo 0-0 (con lo spettro supplementari) nonostante le grandi occasioni da una parte e dall'altra. All'84' l'episodio-chiave: Suleymanov fa centro con una punizione perfetta a giro, che si insacca all'angolino. Ai tedeschi servono due gol: uno arriva all'87' con una staffilata imprendibile di Aranguiz, ma non basta. Tah all'ultimo respiro ha sulla testa il gol-qualificazione, ma la zuccata è troppo debole e centrale. Dopo lo Zenit, un'altra russa passa il turno.

DINAMO KIEV-OLYMPIAKOS 1-0
La Dinamo Kiev elimina l'Olympiakos grazie all'1-0 firmato Fran Sol. L'attaccante spagnolo, arrivato in Ucraina a gennaio dal Willem II, capitalizza un cross dalla sinistra di Mykolenko. Da rivedere la difesa greca, che lascia troppo spazio a Fran, capace di fare 13 gol in 17 partite nella Eredivisie e al primo centro con gli ucraini. Nella ripresa i greci vanno più volte vicini al pareggio, i padroni di casa falliscono in contropiede il gol che avrebbe chiuso in anticipo i giochi. Poco male, perché finisce 1-0 per gli uomini di Chakevich.

GENK-SLAVIA PRAGA 1-4
A Genk portieri protagonisti in negativo. Al 10' i padroni di casa vanno avanti con Trossard, rapido a insaccare a porta vuota su regalo del portiere ceco Kolar, che si improvvisa regista arretrato dei suoi e perde palla fuori area. Al 23' un altro errore ristabilisce la parità: Vukovic non trattiene un cross dalla sinistra e appoggia la palla sulla testa di Coufal. È 1-1. Vukovic ha sulla coscienza anche il 2-1 dello Slavia: ancora un cross dalla sinistra, ancora una palla non trattenuta (complice uno scontro con il centrale Dewaest), e Traoré ringrazia per il più facile dei gol. Vukovic deve poi abbandonare il campo per infortunio. Il Genk accusa il colpo e sbraca: Skoda affonda i belgi con due colpi di testa, al 64' e al 69', per il definitivo 4-1 che qualifica lo Slavia.

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