Europa League, Atletico Madrid e Lione con un piede agli ottavi

Per Copenaghen e Villarreal la qualificazione è quasi impossibile, Celtic di misura sullo Zenit

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Nelle gare serali dei sedicesimi di Europa League l'Atletico Madrid, con un super Griezmann, ipoteca il passaggio del turno passando in rimonta 1-4 sul campo del Copenaghen. Il Lione con il 3-1 sul Villarreal vede gli ottavi, ma dovrà giocare il ritorno in terra spagnola. Vittoria di misura per il Celtic sullo Zenit. Tra Aek Atene e Dinamo Kiev finisce 1-1, identico risultato tra Partizan e Viktoria Plzen.

L'Atletico vuole fare la partita al Telia Parken, ma a sorpresa è il Copenaghen a trovare il vantaggio al 15' grazie al tacco di Fischer che devia sulla conclusione di Ankersen. La reazione dei Colchoneros c'è e arriva grazie a uno strepitoso Griezmann che prima serve l'assist per la testa si Niguez (21'), poi dà il via all'azione del raddoppio che Gameiro deve solo finalizzare da distanza ravvicinata (37'). A vantaggio acquisito è lo stesso Gameiro a cercare il tris, poi è Griezmann (71') a trovarlo coronando una prestazione maiuscola con un diagonale di sinistro. Al 77' arriva anche il poker della squadra di Simeone con Vitolo che realizza con l'aiuto del portiere.

Il Villarreal prova a imbavagliare l'attacco esplosivo del Lione ma l'impresa riesce solo per un tempo. Fekir è scatenato, Mariano si vede respingere la conclusione da Asenjo e il Sottomarino Giallo avanza solo a fiammate con Trigueros e Bacca. Al rientro in campo N'Dombèlè sfrutta al meglio un assist di Mariano impattando di testa per il gol del vantaggio: al 46' il Lione sblocca la gara e il Villarreal sbanda pericolosamente. Al 49' arriva già il raddoppio dei francesi con Fekir che di destro non ammette repliche. Nel dominio della squadra di Genesio arriva il colpo a freddo di Fornals al 63': contropiede in tre passaggi e Lopes non riesce a evitare il gol del 2-1. È solo un fuoco di paglia però e il Lione all'82' manda in archivio l'andata con Depay.

Avvio in sordina per gli ucraini ad Atene, ma nell'unico tiro in porta fatto dalla squadra di Khatskevich nel primo tempo arriva il gol: al 19' Gonzales vince il duello sulla corsia e serve Tsygankov che deposita in corsa. Gli ospiti sono bravi ad addormentare la partita e per l'Aek ci prova il solo Christodoulopoulos con scarsi risultati. Quando il blitz sembra oramai in cassaforte arriva il pari di Ajdarevic che all'80' appoggia di testa su assist da calcio di punizione.

Lo spettacolo sembra garantito al Celtic Park e le emozioni non mancano già dai primi minuti: lo Zenit ci prova con Zabolotny ed Erokhin, gli scozzesi macinano gioco e si rendono pericolosi con Dembele e Ntcham. I gol però sembrano non voler arrivare. Bisogna aspettare il 78' per la conclusione sotto la traversa di McGregor che sblocca la partita regalando il vantaggio e la vittoria al Celtic.

Partita bloccata a Belgrado con il Viktoria Plzen che decide di giocare l'andata affondando poco il colpo sulle verticali di gioco. Il Partizan ci prova solo con Soumah trovando pronta la risposta di Hruska. La seconda conclusione nello specchio della porta arriva al 58' ed è quella che sblocca il risultato: Tawamba con un colpo di testa sotto porta approfitta di una disattenzione ospite per il vantaggio del Partizan. Fa di meglio il Plzen che passa al primo vero tiro con Reznik all'81' sfruttando di testa la torre di Krmencik. Finisce 1-1.

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