ROMA-MAN UNITED 3-2

Europa League, Roma-Manchester United 3-2: Red Devils in finale

Dzeko, Cristante e Zalewski firmano la vittoria, ma i Red Devils volano in finale con i gol di Cavani e i miracoli di De Gea

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La Roma ha battuto 3-2 il Manchester United nel ritorno della semifinale di Europa League, ma il successo non è bastato ai giallorossi: i Red Devils di Solskjaer volano in finale per il 6-2 dell'andata. Impresa sfiorata per la squadra di Fonseca che dopo essere andata sotto per la rete di Cavani, ha reagito con i gol di Dzeko e Cristante. Tra un miracolo e l'altro di De Gea, la doppietta del Matador ha chiuso i giochi. Tris inutile di Zalewski.

LA PARTITA

L'impresa era oggettivamente impossibile e infatti la clamorosa rimonta per approdare in finale di Europa League non è riuscita alla Roma che dopo il 2-6 di Old Trafford, ha giocato una partita gagliarda all'Olimpico spaventando il Manchester United quando sembrava impossibile. I Red Devils di Solskjaer dopo aver eliminato il Milan agli ottavi hanno ottenuto un altro scalpo tricolore, volando all'ultimo atto di Danzica per cercare di bissare il successo di qualche stagione fa a firma del prossimo allenatore giallorosso José Mourinho.

Una sfida particolare, difficile da interpretare al meglio visto il divario dell'andata e infatti nei primi minuti la Roma ha provato ad accendere una speranza di rimonta approfittando dell'approccio soft dello United. La squadra di Fonseca però ha rimesso in campo i difetti degli ultimi tempi, creando tantissime occasioni da rete, ma senza capitalizzare una volta arrivata con facilità davanti a De Gea. Prima il portiere spagnolo si è superato su Mancini e Mkhitaryan già al 4', poi due belle azioni di Pellegrini prima e Karsdorp poi sono sfumate al dunque. Con le due squadre spaccate a metà campo, più propense ad attaccare che a preoccuparsi di difendere, la differenza l'ha fatta la freddezza sotto porta. Dopo l'infortunio di Smalling, la Roma ha mantenuto l'inedito 4-1-4-1 con l'ingresso del giovanissimo Darboe, ma dopo la traversa spizzata in pallonetto da Cavani, al 39' il Matador ha aperto in due la difesa giallorossa andando in profondità e battendo Mirante. Cosa che a Mkhitaryan, ancora una volta, non è riuscita prima dell'intervallo.

Nella ripresa Solskjaer è tornato in campo cambiando i due terzini, ma il copione del match - divertente e frizzante, ma ben poco tattico - non è cambiato. Ciò che è mutato radicalmente è stato l'orgoglio giallorosso. Nel giro di tre minuti prima Dzeko di testa, sfruttando un tiro-assist di Pedro e poi Cristante, con un diagonale dal limite dopo una palla recuperata da Pellegrini, hanno ribaltato il risultato, sfiorando insistentemente il tris che avrebbe riaperto il discorso costringendo prima al doppio miracolo De Gea e poi alla parata - casuale - di tacco il portiere spagnolo. Errori, parate e sfortuna che non hanno riscritto la storia della semifinale e lasciato in bozza un romanzo che avrebbe avuto dell'incredibile, cestinata definitivamente a venti minuti dalla fine dall'implacabile duo Fernandes-Cavani, assist del portoghese per l'uruguayano solo in area approfittando anche dell'infortunio di Bruno Peres. Nel quarto d'ora finale c'è stato il tempo anche per il palo di Mkhitaryan e il terzo gol del giovane Zalewski, solo ennesimi motivi di rimpianto per una differenza - a conti fatti - fatta da parate e cinismo.

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LE PAGELLE

Dzeko 6,5 - Proteggendo palla e coi suoi movimenti prova a mettere in difficoltà la difesa dello United assai distratta. Perde mordente al momento del dunque, sia nei tiri che nelle scelte.

Mkhitaryan 6,5 - Ex dal dente avvelenato, prova in tutti i modi a trovare il gol già nel primo tempo scontrandosi più volte su De Gea.

Ibanez 5 - I continui cambi di modulo o di compagni di reparto certo non aiutano, ma spesso dà la sensazione di fidarsi troppo della sua velocità lasciando spazio all'avversario. E puntualmente viene punito fuori posizione.

Cavani 7,5 - Non avrà la condizione e la freschezza dei tempi migliori, ma davanti alla porta fa quello che gli uomini offensivi della Roma faticano a fare: centrare lo specchio. Una traversa, due gol - il quinto in quattro partite in Europa League con lo United e troppa facilità nell'aprire la difesa giallorossa.

Fernandes 7 - Galleggia sulla trequarti senza nemmeno alzare troppo il ritmo. Dà il via all'azione del gol nel primo tempo semplicemente con una finta e imbeccando Fred. Poi ci pensa da solo a fornire l'assist al Matador.

De Gea 8 - Subisce due gol, ma ne salva almeno quattro in tutti i modi, parando il parabile e talvolta anche qualcosa di più. Di certo la dea bendata in un paio di situazioni gli ha dato una grossa mano, ma per il resto ci ha messo molto del suo.

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IL TABELLINO

ROMA-MANCHESTER UNITED 3-2 (and. 2-6)
Roma (4-1-4-1):
Mirante 6; Karsdorp 6,5, Smalling 6(29' Darboe 6,5), Ibanez 5, Peres 5,5 (24' Santon 6); Mancini 6,5; Pedro 6,5 (32' st Zalewski 6,5), Cristante 6,5, Pellegrini 6,5, Mkhitaryan 6,5; Dzeko 6,5 (32' st Mayoral sv). A disp.: Fuzato, Farelli, Bove, Ciervo, Kumbulla. All.: Fonseca 6.
Man United (4-2-3-1): De Gea 8; Wan-Bissaka 5 (1' st Williams 5), Bailly 5,5, Maguire 6,5, Shaw 5 (1' st Telles 6); Pogba 6 (19' st Matic 6,5), Fred 5,5; Greenwood 6, Fernandes 7 (33' st Mata sv), Van de Beek 5,5; Cavani 7,5 (27' st Rashford 6). A disp.: Henderson, Grant, Lindelof, Mata, Diallo, Tuanzebe, Mctominay, Elanga. All.: Solskjaer.
Arbitro: Brych (Germania)
Marcatori: 39' Cavani (M), 12' st Dzeko (R), 15' st Cristante (R), 23' st Cavani (M), 38' st Zalewski (R)
Ammoniti: Karsdorp, Cristante (R); Wan-Bissaka, Fred, Cavani (M)
Espulsi: nessuno
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