Se De Winter è gesso, Gabbia (in panchina) è formaggio. Jashari prova la filosofia del Kintsugi
di Frank Piantanida© sportmediaset
JASHARI 6
Dopo 103 giorni di infortunio per la frattura del perone destro non potevamo certo chiedergli di indossare il completo di Modric e pretendere pure che gli stesse bene. Cresce con i minuti e con gli urloni di Allegri che gli chiede più velocità nel cambio gioco. Consigliamo la filosofia giapponese Kintsugi: le ferite diventano preziose, vanno indossate con fierezza, accresceranno il valore.
BASIC 7
Il “perché” più cliccato dagli italiani su Google del 2025 è stato “perché Israele ha attaccato l’Iran?”. Per il 2026 ci auguriamo che il popolo si diriga in massa verso un più esistenziale “perché uno così è stato fuori rosa per 14 mesi?”.
DE WINTER 4
Gli inglesi per l’espressione “il giorno e la notte” usano chalk and cheese. Ecco, tutta la differenza che oggi c’è tra lui e Gabbia è la stessa che c’è tra chalk and cheese, cioè tra il gesso e il formaggio. Scegliete voi chi è il giorno e chi la notte.
ZACCAGNI 7,5
Fabio Capello dice che il capitano della Lazio è uno che “sposta le partite”, descrizione perfetta: sposta qui, mette palla là, prendo un compagno e lo manda in porta, trasferisce la Lazio ai quarti. Mi sento spostato pure io che sono seduto davanti al computer a fare la sua Pagella, sudato. Mattia, fammi respirare!
LEAO 5
Jacques Anquetil, ciclista vincitore di cinque Tour de France e due Giri d’Italia, pasteggiava a ostriche e champagne dopo le tappe. Rafa, tu non puoi, capisco che vorresti trattarti bene come quando giochi sulla sinistra, ma per fare la punta ti devi portare da casa un bel tocco di bresaola alla Pippo Inzaghi, dieta diversa, altro che escargot.